intervista sulla fede, i giovani e la Chiesa - n.4
 

Abbiamo rivolto alcune domande ai giovani che si sono avvicinati alla nostra Chiesa per prepararsi alla Cresima
Queste sono state le risposte che abbiamo lasciato così come ci sono state date:
I più grandi
Intervista n.4

Silvana - anni 29
1. Qual'è il tuo
rapporto, oggi, con la Chiesa?

Il mio rapporto con la Chiesa, oggi è cambiato totalmente; prima non la frequentavo spesso, anzi per un bel po' in chiesa non ci andavo proprio. Non c'era un motivo particolare, il mio non andare non significava che non ero credente. Ho sempre continuato a pregare e a credere; forse non mi sentivo abbastanza coinvolta nel frequentarla.

Invece, grazie al corso di Cresima, ho ricominciato ad andarci; il perché questa volta lo so: saranno state le persone che ho conosciuto.

Il loro credere, il loro entusiasmo mi hanno coinvolta, e sopratutto il nostro parroco: ho trovato diverso il modo con cui comunica con le persone. Instaura per primo un rapporto di amicizia e cerca di capire i problemi che affliggono le persone.

Mi ha fatto capire che soltanto avvicinandoci a Dio possiamo trovare la pace e l'amore, che sono le cose fondamentali della vita.

2. Come vivi la fede?

E' una domanda abbastanza complessa. La fede, per me, è credere in tutto ciò che non si vede e non si tocca. Infatti il Signore dice: beati coloro che crederanno senza vedere.

Non è una cosa facile credere in qualcuno che non hai tra le mani; ma la fede è proprio questo: chiedere al Signore, pregare e sapere che lui è là che ci ascolta, e che dà senza volere in cambio nulla.

Penso che oggi la fede sia l'unica salvezza, per poter stare e vivere accanto a Dio.

3. E' possibile vivere l'amore nella nostra società?

Io penso che ognuno di noi ha il suo proprio modo di amare. L'amore è un qualcosa di grande che Dio ci ha donato, ma a volte confondiamo l'amore con le cose materiali.

Oggi si ama soltanto se dai e si dimentica che l'amore è dare senza aspettarti niente in cambio. Ed è proprio questa la difficoltà di vivere l'amore in questa società. Oggi non si ama più con il cuore, c'è troppa indifferenza e non si è capito che l'amore pulito e sincero, e senza compromessi, può cambiare questo mondo.

4. Che cosa ti aspetti dalla Chiesa?

Oggi la società ha bisogno più che mai di certezze, ha bisogno di un modello di vita religioso. Quindi mi aspetto dalla Chiesa (cioè i sacerdoti) un po' più di attenzione, di capire di più gli animi delle persone, di non giudicare attraverso i loro comportamenti, ma di capire di più quali sono i problemi che affliggono l'uomo.

Io penso che l'uomo di oggi crede ancora, ma si allontana per paura di non essere capito.

Quindi il compito di un sacerdote è quello di diventare sopratutto un amico per la persona che chiede aiuto.

Solo così la Chiesa conquisterà la fiducia del popolo. Non è vero che l'uomo ha perso dei valori, abbiamo bisogno di un aiuto spirituale.