parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo

Predicazione del 16/01/11

2ª Domenica Tempo Ordinario/A

   

Letture: Isaia 49,3.5-6; salmo 39; 1 Corinzi 1,1-3; Giovanni 1, 29-34.

 


"Dopo di me vien un uomo che è avanti a me, perchè era prima di me"

Dal Vangelo di Giovanni capitolo 1 versetti da 29 a 34

29Il giorno dopo, vedendo Gesù venire verso di lui, Giovanni disse: «Ecco l'agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!

30Egli è colui del quale ho detto: «Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me».

31Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell'acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».

32Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui.

33Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell'acqua mi disse: «Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo».

34E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Gesu' e' l’agnello che ci manifesta la tenerezza del padre suo

Indicare e testimoniare la presenza del Signore

La figura di Giovanni Battista che nel tempo di Avvento ci ha accompagnati al Natale di Gesù, ritorna oggi come colui che ha visto e ha riconosciuto Gesù: “ho visto e testimoniato che questi è il Figlio di Dio”. Lo indica a coloro che gli stanno intorno come l’inviato di Dio, mite e mansueto, che ha il potere di vincere il male: “ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo”.

Oggi anche noi siamo chiamati ad essere come Giovanni Battista, esortati a parlare di quello che abbiamo conosciuto, che abbiamo visto. Abbiamo visto che lo Spirito si è manifestato nei diversi luoghi dove ci siamo ritrovati in tanti. Noi abbiamo preparato, apparecchiato tante tavole imbandite; e tanti sono venuti e hanno potuto sedersi gratuitamente alla mensa del Signore.

Col nostro poco lo Spirito ha operato

Noi ci siamo resi disponibili, abbiamo contribuito con le nostre mani, ma questo ha fatto conoscere Lui, il Signore, che col suo Spirito ha riscaldato tanti cuori, ha illuminato la vita buia di tanti. Giovanni Battista dice: “io sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato al popolo”. E questo è vero anche per noi: abbiamo semplicemente preparato la strada perché il Signore potesse manifestarsi.

Dinanzi a tutto questo, scopriamo più chiaramente la nostra vocazione: chiamati ad essere gli inviati del Signore in questo tempo e far conoscere a tutti che Lui è l’agnello di Dio, colui che manifesta la mitezza e la tenerezza di Dio. È questa la strada da imboccare se vogliamo che questo mondo conosca la vera pace.

Inviati dal Signore a diffondere la sua luce

Gesù è la luce vera, “quella che illumina ogni uomo” – scrive l’evangelista Giovanni (1,9). Questa luce ha raggiunto tanti nei giorni santi del Natale, abbiamo colto una sintonia e una gioia sui volti di quelli che hanno servito e di quelli che sono stati serviti. Una comunione e un’armonia che è opera dello Spirito.

Ma lo Spirito vuole continuare ad operare, vuole portare questa luce in tutti gli angoli ancora bui delle nostre città, nei luoghi più diversi: dove si radunano all’alba i nostri amici stranieri in attesa che qualcuno li prenda a giornata; nei luoghi dove tanti alla fine della vita vivono come rinchiusi in attesa di qualcuno che venga a visitarli, dica loro una parola, doni loro un sorriso; nei luoghi dove i giovani si ritrovano, ma non c’è nessuno che dica loro parole vere, che indicano una strada, una indicazione per la loro vita; nell’intimo di tanti che sono sfiduciati, impauriti dinanzi a un futuro che non vedono.

Il rotolo della vita vera

Anche per noi c’è un libro da aprire – come dice il salmo 39 – e lì troviamo l’indicazione perché questa luce possa continuare a diffondersi: “Nel rotolo del libro su di me è scritto di fare la tua volontà: mio Dio, questo io desidero; la tua legge è nel mio intimo”.

Nel libro della Parola di Dio troviamo scritto non solo che siamo chiamati a fare non la nostra ma la volontà del Padre nostro; troviamo anche spiegata e manifestata qual’è questa volontà. Gesù in tutti e quattro i vangeli ce la manifesta: essere in sintonia col Padre suo per mezzo della preghiera e della riflessione silenziosa; comunicare agli altri la buona notizia del Vangelo; avvicinarsi a tutti, specialmente ai lontani; essere accanto ai poveri e ai malati, prendersi cura di loro.

Il nostro mondo di oggi ha bisogno di buone notizie. E il Vangelo è la buona notizia. E diventa tanto più attrattivo, quanto più coloro che l’annunciano, lo vivono concretamente, lo testimoniano con la propria vita.

Intenzioni di preghiera

Signore Gesù, Agnello di Dio, preservaci dal male e perdonaci. Fa’ che come Giovanni Battista sappiamo indicarti agli uomini e alle donne come Colui che libera i cuori da ogni egoismo e li apre all’amore di Dio.

O Signore Gesù, che sei luce delle nazioni e che porti la salvezza fino alle estremità della terra, aiutaci a vivere e a testimoniare con coraggio la nostra fede. Ti preghiamo per tutti coloro che predicano, senza risparmiarsi, la tua Parola.

Ti preghiamo, O Signore, per il Papa Benedetto, per il nostro vescovo Crescenzio e per la Chiesa perché rinnovata dal dono dello Spirito e illuminata dall’intelligenza delle Scritture, operi con verità e carità nel mondo.

Al termine di questa settimana ti presentiamo, o Signore, le intenzioni che sono state affidate alla nostra preghiera. Mentre ci prepariamo a vivere la settimana di preghiera per l’unità tra i cristiani, affidiamo alla tua protezione tutti quei cristiani che vivono in situazioni difficili, soprattutto in Oriente e ti preghiamo per una profonda e piena comunione nel tuo amore di tutti i tuoi figli.

O Signore, noi ti preghiamo per la pace in ogni luogo dove non c’è pace. Fa che cessi ogni violenza e inizi il tempo della riconciliazione. Veglia o Signore sul mondo intero.