parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo
Predicazione del 04/11/07
domenica 31ª Tempo Ordinario /C
   

Letture: Sapienza 11,22 -12,2; Salmo 144; 2ªTessalonicesi, 1,11 – 2,2; Luca 19, 1-10.


"Zaccheo, scendi subito, perchè oggi devo fermarmi a casa tua"

Dal Vangelo di Luca capitolo 19, versetti da 1 a 10

1Gesù entrato in Gerico, attraversava la città. 2Ed ecco un uomo di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco, 3cercava di vedere quale fosse Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, poiché era piccolo di statura.

4Allora corse avanti e, per poterlo vedere, salì su un sicomoro, poiché doveva passare di là.

5Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”. 6In fretta scese e lo accolse pieno di gioia.

7Vedendo ciò, tutti mormoravano: “E’ andato ad alloggiare da un peccatore!”.

8Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: “Ecco, Signore, io do la metà dei miei beni ai poveri; e se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto”.

9Gesù gli rispose: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo; 10il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”.

l'amore di dio sconvolge i nostri schemi

L’incontro con Zaccheo, uomo ricco

I vangeli ci parlano continuamente di Gesù sempre in movimento da una città all’altra, attraversando villaggi e campagne. È il suo desiderio di incontrare persone di ogni condizione e far conoscere l’amore di Dio ad un numero sempre maggiore di persone che lo spinge a mettersi in cammino.

La pagina di oggi ci parla ancora di un incontro. Questa volta non è un malato, un povero mendicante, ma è un uomo ricco, una figura importante della città di Gerico, malvisto dai suoi concittadini perché ha accumulato la sua ricchezza collaborando con il nemico, l’Impero Romano. Egli ha comprato il privilegio di esigere le tasse. E il suo successo è dipeso dal non aver avuto scrupolo alcuno nell’esigerle e forse con metodi non proprio puliti.

Lo sguardo attento del Signore verso ciascuno di noi

C’è tanta gente attorno a Gesù, accorsa per vederlo, per chiedergli qualcosa, per presentargli dei malati. Ci sarebbe di che compiacersi da parte di Gesù. Ma egli ha uno sguardo attento, guarda i volti, guarda negli occhi, guarda accanto a sé e oltre. Chi ama ha uno sguardo largo, aperto, non concentrato su di sé, ma pronto a cogliere e a vedere anche un piccolo segno di disponibilità a cui collegarsi.

È il suo amore che gli fa scorgere quell’uomo arrampicato su un albero, per la curiosità di vedere Gesù e superare il limite del suo essere basso di statura. Gesù fa caso a quel piccolo gesto, si ferma, alza lo sguardo in alto e si autoinvita a casa di quell’uomo.

L’amore di Dio: un amore che disturba le nostre regole

L’amore non è fatto di regole, di schemi, di piani e progetti; chi ama è imprevedibile, stupisce. Spesso noi confondiamo Dio, il suo Figlio Gesù, con le nostre piccole regole di ordine e di morale. Ma il Signore è il grande disturbatore delle nostre piccole regole e schemi.

Infatti il comportamento di Gesù verso Zaccheo “disturba” la mentalità comune degli abitanti di Gerico, scandalizza quei cittadini benpensanti. Ma è proprio questo amore gratuito, inaspettato di Gesù verso Zaccheo che provoca una svolta radicale nella vita di quest’uomo, ormai visto come una persona perduta. Una conversione che è davvero una buona notizia!

La risposta di Zaccheo a un amore sconvolgente

Zaccheo è sconvolto da questo gesto di Gesù, toccato profondamente, tanto che mentre stanno a tavola, si alza dinanzi a tutti e annuncia che darà metà dei suoi beni ai poveri e poi aggiunge: “se ho frodato qualcuno, restituisco quattro volte tanto”.

Noi crediamo ancora troppo poco all’amore di Dio verso di noi. Accogliamo i gesti di amore gratuito del Signore verso di noi come qualcosa di scontato, come fosse una cosa di routine. E l’amore di Dio riversato in noi rimane senza frutto. Ma la gioia del Signore sta proprio nel vedere la reazione bella al suo amore.

La gioia del Signore dinanzi alla conversione del cuore e della vita

Appena Gesù sente i progetti di Zaccheo, dice: “Oggi la salvezza è entrata in questa casa, perché anch’egli è figlio di Abramo; il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e salvare ciò che era perduto”.

Gesù parla della salvezza. La salvezza comprende la vita intera, un cambiamento di cuore e un nuovo comportamento. Che cosa avranno pensato gli abitanti di Gerico dopo queste parole di Gesù? Saranno stati felici di riaccogliere Zaccheo nella loro comunità o resteranno attaccati al disprezzo che avevano per lui?

Lasciarci interpellare dai gesti di amore del Signore

Il Vangelo non ce lo dice. Ma la conclusione di questo Vangelo rimane aperta per noi. Siamo invitati ad entrare in questa storia: Come Zaccheo che si fece sconvolgere dal gesto inaspettato del Signore? Come la gente di Gerico che si scandalizza del comportamento di Gesù?

Ogni volta che celebriamo la santa Liturgia siamo messi davanti a questo amore di Dio inaspettato e disturbatore dei nostri schemi; ogni pagina del Vangelo ci aiuta a cogliere questo amore, ce ne fa conoscere le varie sfaccettature.

Una vita data dal Signore con abbondanza

È bello lasciarci sconvolgere da questo amore divino. L’antico libro della Sapienza – nella pagina proclamata oggi – ci dice che Dio ama tutte le cose esistenti e nulla disprezza di quanto ha creato, che egli è Signore amante della vita (Sap.11,24-26). Gesù dice: “io sono il buon pastore, sono venuto perché le mie pecore abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza” (Gv.10,10-11).

Non accontentiamoci di vivere una vita ristretta, limitata ai nostri piccoli orizzonti. Lasciamo che l’amore del Signore ci invada, ci trasformi profondamente e lasciamoci condurre, spinti dal suo amore.

  • Intenzioni di preghiera:

  • O Signore, Amante della vita, aiutaci tutti ad avere una fede più forte, una speranza più viva per spendere il dono della nostra vita con il coraggio dell’amore. Fa’ che come Zaccheo sappiamo incontrarti e nel tuo nome aprire il cuore e le mani per le necessità dei fratelli.
  • Proteggi o Signore il nostro papa Benedetto, il nostro vescovo Crescenzio e sostieni la tua Santa Chiesa perché fedele al Vangelo sappia comunicarlo al mondo, aiutando gli uomini a cercare il tuo regno e ad attendere il tuo ritorno.
  • O Signore che oggi vieni a visitarci perdonaci quando facilmente ci lasciamo confondere e turbare dallo spirito del mondo: fa che con il tuo aiuto sappiamo essere degni della tua chiamata. Tu che molto perdoni a chi molto ama, insegnaci ad amare.
  • O Signore che liberi dalla morte e non fai mancare la tua salvezza a chi ti invoca: ascoltaci mentre ti preghiamo di allontanare la guerra e ogni violenza dal nostro mondo. Fa che coloro che governano le nazioni sentano la responsabilità di perseguire il bene comune e di cercare la pace.
  • (un bambino) Gesù, fa che noi bambini, venendo al catechismo, conosciamo quanto ci vuoi bene e impariamo dalla Bibbia a vivere con amore.
  • (un adolescente) O Signore, aiutaci a vivere in pace con tutti, aiutaci ad accogliere quelli che vengono da lontano spinti dal desiderio di vivere meglio. Insegnaci a guardare a tutti con amore, come tu hai fatto con Zaccheo.
  • Ti preghiamo o Signore fa crescere in ognuno di noi la coscienza di essere salvati dal tuo amore, perché ne nasca una vita generosa, aperta ai fratelli, solidale nella comunità, pronta al perdono, buona nell’accoglienza. Rafforza, Signore, la nostra unione e proteggi la nostra comunità da ogni male!
  • O Signore noi ti preghiamo, accogli le invocazioni che a te giungono da tanti uomini e donne sofferenti: prendi nelle tue mani la vita di chi è misero, dà sostegno a chi è nel bisogno, continua a liberare dal peso della morte chi è condannato senza appello. Concedi a tutti di godere della tua misericordia.