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"Lo Spirito di verità vi guiderà
alla verità tutta intera "
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Dal Vangelo di Giovanni,
capitolo 14 versetti da 12 a 15.
12Gesù disse ai suoi discepoli:
“Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.
13Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.
14Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l’annunzierà.
15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà”.
ENTRARE NELLA CORRENTE DI AMORE CHE È IN dIO
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Le radici di un progresso veramente umano
Il cammino dell’uomo attraverso i tempi è segnato da una crescita di conoscenze del mondo attorno a lui. La sua visuale si è sempre di più allargata, le sue capacità di movimento da un capo all’altro del mondo si sono moltiplicate, come pure le capacità di conoscere i segreti dell’universo.
Ma c’è qualcosa che macchia questo progresso continuo, come un virus che inquina questa crescita e questo sviluppo. L’egoismo ha moltiplicato, con i mezzi messi a disposizione dalla scienza, la capacità di colpire l’altro, di uccidere, di inquinare, di dominare più pesantemente quelli che sono più deboli. La stessa natura viene ogni giorno sempre di più contaminata dalle emissioni dannose provenienti dallo sviluppo industriale.
In questa realtà l’antica parola del Vangelo si fa vicino a noi e ci parla della “verità tutta intera” da conoscere, ci parla di tante cose ancora da conoscere, ma dentro un’armonia e un clima di comunione di cui c’è tanto bisogno.
Respirare col respiro di amore di Dio
La pagina del Vangelo di questa domenica – festa della Santissima Trinità – chiama noi cristiani a cercare nel mistero di amore nascosto in Dio la chiave per un mondo più sano, più umano, più in pace. “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso” – dice Gesù ai suoi primi discepoli e ripete oggi anche a noi.
La vita cristiana non consiste in dei riti che si ripetono o in delle conoscenze di verità astratte e fisse. Essa è fatta di un rapporto personale, filiale col Signore Gesù che, attraverso la sua Parola conosciuta e meditata, ci introduce ogni giorno di più a quella relazione di amore che vive in Dio e in cui egli ci vuole attrarre e portarci a vivere.
Gesù ci dice che fra lui e il Padre non c’è contrapposizione, voglia di prevalere l’uno sull’altro: “Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà del mio e ve l’annunzierà”. C’è una comunione eterna fra Gesù e il Padre che passa attraverso quella comunicazione di amore che è lo Spirito Santo.
Fermarsi ai piedi del Signore stando in ascolto delle sue parole
Noi abbiamo bisogno di spazi di silenzio nelle nostre giornate per conoscere qualcosa di questa vita di amore e riceverla e sperimentarne la dolcezza. Questa relazione di amore tra il Padre e il Figlio per mezzo dello Spirito Santo è in grado di trasformare i nostri rapporti col mondo, crea correnti di amore con quelli da cui ci siamo estraniati, ricompone un tessuto di umanità che è stato strappato.
Il mistero di amore che è in Dio ci aiuta a conoscere la nostra vera vocazione: siamo chiamati all’amore, alla comunione, all’armonia gli uni con gli altri.
La fede nel Signore, fatta di ascolto e di accoglienza della sua Parola, ci fa entrare in questa dimensione di amore, di fraternità, ci fa vivere in pace. “Giustificati per la fede – ci dice l’apostolo Paolo – noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; per mezzo suo abbiamo anche ottenuto di accedere a questa grazia nella quale ci troviamo … l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Romani 5,1-5).
Aprirci alla sapienza che viene dall’alto
La festa della Trinità ci invita a crescere con una intelligenza nuova, non una intelligenza di dominio, di esaltazione di sé, ma intelligenza che è sapienza di Dio. La sapienza di Dio la vediamo nell’armonia della natura, nell’equilibrio del creato che tante volte finiamo col rovinare con le nostre tecniche volte soprattutto al guadagno.
Siamo invitati a ritrovare in Dio la nostra vera vocazione sulla terra, chiamati ad operare ogni giorno per ricomporre una unità che tanto facilmente viene infranta dalle violenze, dai soprusi, dagli egoismi. Ogni amicizia, ogni dialogo, ogni incontro che avviene nella pace è un tassello per ricomporre questa unità fra gli uomini e col creato.
Ciascuno di noi può essere artefice di questo lavoro di ricostruzione, animato dalla corrente di amore che circola in Dio e che per mezzo di Gesù e del suo Spirito viene in noi e ci fa vivere la vita nuova con lui.
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