parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo
Predicazione del 07/03/04
2ªDomenica tempo Quaresima - anno C
 

Letture: Genesi 15, 5-12.17-18; Salmo 26; Filippesi 3,17 - 4,1; Luca 9, 28-36.

"Maestro è bello per noi stare qui "

Dal Vangelo di Luca,
capitolo 9 versetti da 28 a 36.

28Circa otto giorni dopo questi discorsi, prese con sé Pietro, Giovanni e Giacomo e salì sul monte a pregare.

29E, mentre pregava, il suo volto cambiò d`aspetto e la sua veste divenne candida e sfolgorante. 30Ed ecco due uomini parlavano con lui: erano Mosè ed Elia, 31apparsi nella loro gloria, e parlavano della sua dipartita che avrebbe portato a compimento a Gerusalemme.

32Pietro e i suoi compagni erano oppressi dal sonno; tuttavia restarono svegli e videro la sua gloria e i due uomini che stavano con lui.

33Mentre questi si separavano da lui, Pietro disse a Gesù: «Maestro, è bello per noi stare qui. Facciamo tre tende, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli non sapeva quel che diceva.

34Mentre parlava così, venne una nube e li avvolse; all`entrare in quella nube, ebbero paura. 35E dalla nube uscì una voce, che diceva: «Questi è il Figlio mio, l`eletto; ascoltatelo».

36Appena la voce cessò, Gesù restò solo. Essi tacquero e in quei giorni non riferirono a nessuno ciò che avevano visto.

IL DIALOGO CON DIO CI TRASFIGURA

“Ritornate a me con tutto il cuore”

Questo tempo di Quaresima che ci conduce alla Pasqua è un tempo prezioso per la nostra vita, per il nostro cambiamento. Non disprezziamolo, non viviamolo nell’abitudine della nostra vita quotidiana. Ricordiamo l’invito della Quaresima: ritornate al Signore con tutto il cuore praticando il digiuno, la preghiera, l’elemosina.

Anche Mosè ed Elia che vediamo dialogare con Gesù sul monte della Trasfigurazione, hanno vissuto la loro Quaresima: Mosè che salì sul monte Sinai dove rimase quaranta giorni e quaranta notti in preghiera; Elia che dopo quaranta giorni di cammino nel deserto riceve la forza dal Signore per continuare il cammino. Attraverso gli impegni della Quaresima ognuno di noi ha la possibilità di cambiare il cuore e rinnovare la propria vita.

Il sogno di Dio su di noi e sul mondo

Se noi cerchiamo il Signore nella meditazione della sua Parola, vediamo e comprendiamo il sogno del Signore su noi e su questo mondo: è il sogno di un popolo di uomini e donne, di ogni condizione e razza, che camminano nella pace e nella fraternità. È il popolo che il Signore promette ad Abramo quando una notte lo invita a guardare il cielo stellato e a credere che dalla fede nascerà e vivrà un popolo che vive in mezzo all’umanità e la rende migliore.

È una promessa che il Signore sancisce con Abramo con un giuramento fatto secondo le usanze di quel tempo: dividere gli animali in due parti, quasi a dire che chi dovesse venir meno a questo giuramento farebbe la fine di quegli animali divisi. E il Signore sancisce questa promessa passando come “un forno fumante e una fiaccola ardente in mezzo agli animali divisi”.

Salire con Gesù sul monte

Gesù sale sul monte per trascorrervi la notte in preghiera. E conduce con sé Pietro Giovanni e Giacomo. Mentre prega il suo volto e tutta la sua persona si trasfigura, diventa luminosa della luce di Dio. È un anticipo della resurrezione, della Pasqua, dopo i giorni della passione e della morte. È vedere in Gesù il sogno di Dio su ciascuno di noi, di trasformarci nel profondo, di rendere i nostri volti e la nostra vita luminosa della luce di Dio.

Mentre Gesù prega i discepoli si addormentano e solo ad un certo punto si accorgono che la preghiera intensa di Gesù lo ha trasformato anche fisicamente. Restano stupiti, meravigliati. Vedono Mosè ed Elia che conversano con Gesù. Ma non comprendono che in quelle presenza accanto a Gesù, Dio comunica loro che le promesse antiche fatte a Mosè e ai Profeti si realizzano, si compiono in Gesù. Pietro pensa di costruire tre tende quasi a voler lasciare un segno di quel momento e di quel luogo. Lui e i suoi compagni comprenderanno quel segno pienamente solo dopo la resurrezione.

La nube che li avvolge è il segno della presenza di Dio in quel luogo e in quel momento. La voce che ascoltano è l’invito a seguire il Signore sulla via di Gerusalemme, anche nei giorni della Passione.

La preghiera ci trasforma nell’intimo

Nella preghiera noi entriamo in dialogo con Dio, come Gesù dialoga col Padre suo. E in questo rapporto fedele, cercato ogni giorno, avviene quella trasformazione silenziosa e profonda del nostro cuore. Come accade a Mosè che discende dal monte e “la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con Dio” (Esodo 34,29).

La Quaresima ci chiama a salire sul monte della preghiera, per conversare più a lungo col Signore. È lui il nostro maestro, colui che vogliamo ascoltare. Questo ascolto unito al digiuno e all’incontro con i poveri ci fa andare verso la Pasqua con un cuore nuovo e ci donerà di partecipare alla gioia della sua resurrezione.