parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo
Predicazione del 29/02/04
1ªDomenica tempo Quaresima - anno C
 

Letture: Deuteronomio 26, 4-10; Salmo 90; Romani 10, 8-13; Luca 4, 1-13.

"Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo"

Dal Vangelo di Luca,
capitolo 4 versetti da 1 a 13.

1Gesù, pieno di Spirito Santo, si allontanò dal Giordano e fu condotto dallo Spirito nel deserto 2dove, per quaranta giorni, fu tentato dal diavolo. Non mangiò nulla in quei giorni; ma quando furono terminati ebbe fame.

3Allora il diavolo gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, dì a questa pietra che diventi pane».

4Gesù gli rispose: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l’uomo».

5Il diavolo lo condusse in alto e, mostrandogli in un istante tutti i regni della terra, gli disse: 6«Ti darò tutta questa potenza e la gloria di questi regni, perché è stata messa nelle mie mani e io la do a chi voglio. 7Se ti prostri dinanzi a me tutto sarà tuo».

8Gesù gli rispose: «Sta scritto: Solo al Signore Dio tuo ti prostrerai, lui solo adorerai».

9Lo condusse a Gerusalemme, lo pose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, buttati giù; 10sta scritto infatti:

Ai suoi angeli darà ordine per te, perché essi ti custodiscano; 11e anche: essi ti sosterranno con le mani, perché il tuo piede non inciampi in una pietra».

12Gesù gli rispose: « È stato detto: Non tenterai il Signore Dio tuo». 13Dopo aver esaurito ogni specie di tentazione, il diavolo si allontanò da lui per ritornare al tempo fissato.

LA PAROLA DI DIO CI FA VINCERE OGNI TENTAZIONE

La Parola di Dio accompagna la storia degli uomini

Noi siamo figli di una storia bella che viene da lontano, che percorre le vicende umane di ogni tempo. è la storia del popolo di Dio, di quelli che senza interruzione hanno creduto attraverso le varie generazioni, che la Parola di Dio è vita, rigenera, muta la storia e affronta il male. Questa storia è giunta sino a noi.

Anche noi siamo stati raggiunti dalla Parola di Dio: “Vicino a te è la parola, sulla tua bocca e nel tuo cuore” – ci ricorda oggi l’apostolo Paolo richiamando le antiche parole del Deuteronomio (30,14). La Parola vuole continuare ad accompagnare noi dentro la storia di oggi.

La pagina delle tentazioni di Gesù ci mostra il Figlio di Dio che vuole camminare con noi, che prova le tentazioni dell’uomo di ogni tempo, di deviare da quel rapporto con Dio che ci fa essere veramente e pienamente umani.

Gesù ha voluto conoscere le nostre tentazioni

I quaranta giorni di Gesù trascorsi nel deserto, digiunando e pregando, ricordano i quaranta anni di cammino nel deserto dell’antico popolo di Israele che andava verso la terra promessa loro dal Signore. E indicano a noi il cammino di questo tempo e di tutta la nostra vita, un cammino soggetto alla tentazione dell’immanenza – di vivere cioè solo la dimensione orizzontale e terrena – preoccupati dei bisogni materiali da soddisfare.

La quaresima è una occasione di grazia per vivere “non di solo pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” (Luca 4,4). Nutrirci della Parola di Dio è l’invito bello che ci viene fatto in questo tempo che ci conduce alla Pasqua.

Se la nostra vita si nutre con semplicità e fedeltà della Parola di Dio, il nostro cuore si calma, si rasserena, si rinnova. E dal cuore nascono parole nuove di amore e di simpatia per il mondo che ci è attorno, per il mondo vicino e per il mondo lontano.

Con la Parola di Dio si possono vincere le tentazioni

La Parola di Dio ci guarisce poco a poco da quella voglia di onnipotenza, di prevalere, che si nutre di orgoglio e genera divisioni fra gli uomini. Ci insegna a incontrare gli altri nel servizio umile, nella fraternità vicendevole e nella vicinanza a quelli che sono i più poveri.

Viviamo in un mondo dell’esteriorità esaltata, del voler apparire, del cercare il gesto eclatante che faccia colpo sugli altri. La Parola di Dio ci chiede di creare spazi di silenzio specialmente in questo tempo di Quaresima per ascoltare il Signore che ci parla e rinnova la mente e il cuore.

La Quaresima ci chiama a digiunare da quella voglia di autonomia che snatura il vero volto dell’uomo “creato a immagine e somiglianza di Dio”; ci chiama a ritrovare nel silenzio della preghiera le parole vere per noi e per gli altri, non parole vane ma parole che ci impegnano con gli altri, parole che vengono dal cuore. Dice la sapienza antica del libero del Siracide: “Sulla bocca degli stolti è il loro cuore, i saggi invece hanno la bocca nel cuore” (21,26). Avere una bocca che fa partire le parole dal cuore.

Quaresima: occasione per crescere nel rapporto personale col Signore e farlo conoscere agli altri

La Quaresima è un tempo per ascoltare con più attenzione il Signore e guardare con affetto, con l’interesse di Dio, le persone che ci circondano. Vedendo la vita di tanti uomini e donne, di tanti giovani, che cercano un orientamento, un senso per la propria vita, possiamo comprendere meglio quanto il Signore è stato buono con noi; possiamo riconoscere la storia di misericordia che abbiamo sperimentato negli anni e la responsabilità di comunicare quanto abbiamo gratuitamente ricevuto.

Il cammino della Parola, del Vangelo giunto sino a noi, vuole oggi continuare per mezzo nostro. La Parola di Dio, fatta nostro cibo quotidiano ci rende semplici, sereni, aperti; e nello stesso tempo ci rende capaci di seminare nel cuore e nella vita di tanti che ancora non conoscono il Signore, o lo conoscono da lontano, quella linfa di vita che rigenera le nostre umanità, rendendoci tutti più vicini, più solidali con quelli che hanno meno di noi, con quelli che soffrono.