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"E il Verbo
si fece carne e venne
ad abitare in mezzo a noi"
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Dal Vangelo di Giovanni, capitolo 1 versetti
da 1 a 14
1In principio era il Verbo, il Verbo era
presso Dio e il Verbo era Dio. 2Egli era in principio presso
Dio: 3tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza
di lui niente è stato fatto di tutto ciò che
esiste.
4In lui era la vita e la vita era la luce
degli uomini; 5la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre
non lhanno accolta.
9Veniva nel mondo la luce vera, quella
che illumina ogni uomo. 10Egli era nel mondo, e il mondo
fu fatto per mezzo di lui, eppure il mondo non lo riconobbe.
11Venne fra la sua gente, ma i suoi non lhanno accolto.
12A quanti però lhanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio: a quelli che credono
nel suo nome, 13i quali non da sangue, né da volere
di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono stati
generati.
14E il Verbo si fece carne e venne ad
abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria
come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità.
la luce vera
che viene ad illuminare
questo mondo
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La luce del Natale
La luce del Natale non viene dalle luci
delle strade addobbate, non viene dalle feste di questi
giorni, dai regali che ci scambiamo. La luce vera,
quella che illumina ogni uomo (Giovanni 1,9) viene
da Betlemme. Forse abbiamo fatto labitudine ad un
fatto incredibile: Dio, colui che ha creato luniverso,
manda il suo Figlio che da sempre esisteva presso
Dio accanto a noi; Dio diventa uomo e lo diventa
facendosi bambino, venendo a noi piccolo e povero.
Ma con quel bambino viene a noi la luce
vera che illumina la vita degli uomini. Quanti hanno riconosciuto
questa luce e ne hanno gioito e hanno camminato non più
nelle tenebre! Hanno scoperto che si può essere mossi
non dagli istinti, non dalla preoccupazione di preservare
se stessi, ma dallamore che sgorga da quel bambino.
Ma quanti non hanno conosciuto e non conoscono
la luce che promana da quel bambino! In Gesù Dio
si è fatto vicino a noi ed è capace di trasformare
radicalmente la nostra vita. Quelli che lhanno conosciuto,
quelli che si nutrono quotidianamente della sua Parola,
sono chiamati a testimoniare la novità di questa
luce che, se accolta, penetra dappertutto e manda via le
tenebre dalla nostra vita.
I cristiani, quelli che sono consapevoli
di dover testimoniare quello che vivono, possono aiutare
molto quelli che non conoscono ancora questa luce.
La luce di Gesù sul volto dei poveri
La luce del Natale labbiamo vista
sul volto di tante donne e uomini che sono stati consolati,
nei tanti luoghi di sofferenza dove si è fatto festa
insieme, si è potuto mangiare insieme nel giorno
di Natale, come momento bello di unamicizia che durante
lanno vive di incontri, di piccoli aiuti, di conoscenza
reciproca.
E labbiamo vista quando in Chiesa
tanti poveri si sono seduti a mensa nella casa del Signore,
come suoi fratelli più piccoli e prediletti. Chi
ha potuto partecipare in diversi modi a questo momento di
fraternità e di gioia, ha visto e ha compreso meglio
qualcosa di quel bambino e della luce che egli è
venuto a portare.
La luce che viene dal Figlio di Dio fatto
uomo come noi, labbiamo vista quando tanti il primo
giorno dellanno si sono incamminati dietro tanti cartelli
coi nomi dei molti paesi in guerra, per indicare un cammino
di pace, a cominciare da se stessi, cercando di porre nella
vita quotidiana piccoli gesti di pace, di dialogo, di riconciliazione,
di perdono.
La possibilità di rinascere a vita
nuova
Della luce che viene nel mondo con Gesù
ne abbiamo bisogno ogni giorno per fugare le tenebre del
cuore, che non ci fanno vedere attorno a noi, che ci fanno
ripiegare nel pessimismo. E cè bisogno anche
di comunicare ogni giorno questa luce agli altri, a quelli
che non la conoscono a volte perché noi la
nascondiamo con la nostra vita.
Quelli che credono in Gesù fatto
uomo, vengono generati a nuova vita. Tantissime volte troviamo
nei vangeli le parole che Gesù rivolge a quelli che
si sono avvicinati a Lui con fiducia: La tua fede
ti ha salvato. Quelli che credono nel Signore
vengono rigenerati. È quello che Gesù vuol
far capire al vecchio Nicodemo, quando va da Lui nel cuore
della notte forse per prudenza, forse perché
non voleva farsi vedere dagli altri, lui che era un maestro
in Israele; Gesù gli dice: tu devi rinascere
dallalto, devi nascere alla vita dello Spirito
che viene da Dio. La fede fa rinascere dallalto.
Chi si apre alla fede comincia a vedere,
a comprendere, a vivere esperienze nuove che allargano il
cuore, che danno gioia, che comunicano speranza.
Possa il Signore diventare il compagno
della nostra vita di ogni giorno, possa essere come la nube
che accompagnava il popolo di Israele pellegrino nel deserto,
nel suo cammino verso la terra promessa. E possa ogni giorno
crescere in noi il desiderio di lasciarci inondare da questa
luce, di conoscere più profondamente il tesoro di
grazia che abbiamo ricevuto e comprendere a quale
speranza ci ha chiamati, quale tesoro racchiude la sua eredità
fra i santi (Efesini 1,18).
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