Dopo la sua conversione Paolo, per amore
di Gesù, considera spazzatura tutto ciò che appartiene
alla vita di prima. La sua conversione è avvenuta tra i
l 34 ed il 36 d.C. sulla via di Damasco. Poi è andato a
Gerusalemme; è partito per la Siria e per la Turchia dove
per 13 anni ha esercitato la sua missione in mezzo agli Ebrei.
Perseguitato da questi è fuggito ad Antiochia da dove,
inviato dalla comunità inizia viaggi apostolici.
Nel concilio di Gerusalemme, svoltosi nel
48 e 49 si è battuto perché i pagani convertiti
al Vangelo non fossero obbligati alla circoncisione. A seguito
di un accordo Paolo diventa responsabile delle missioni presso
i pagani mentre Pietro di quelle presso gli ebrei.
Paolo ha avuto qualche incidente con Pietro
poiché concepiva la missione verso i pagani libera da ogni
rito proveniente dagli usi ebraici. Tra il 49 ed il 50 Paolo intraprende
un secondo viaggio verso lEuropa, fonda la comunità
di Filippi e porta il Vangelo a Tessalonica, soggiorna a Corinto
per circa due anni, poi si reca ad Efeso e in Asia Minore.
In varie occasioni corre seri pericoli
per la sua vita. Nellanno 54 55 è imprigionato
e rischia la morte, sempre ad opera degli ebrei che tentano di
ostacolare la sua missione. A Gerusalemme dove si reca per portare
il raccolto delle collette fatte nelle varie comunità,
viene arrestato e dopo varie peripezie viene trasferito a Roma.
Qui viene martirizzato tra il 64 e il 66 probabilmente a seguito
della persecuzione dellimperatore Nerone.
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