parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
la Bibbia
Vangelo festivo
Predicazione del 22/12/02
Domenica 4ª del tempo di Avvento - anno B
 

Letture: 2 Samuele 7,1-5.8b-12.14a.16; Salmo 98; Romani 16,25-27; Luca 1,26-38.


"Il Signore è con te"

dal Vangelo di Luca, capitolo 1, versetti 26-38.

Nel sesto mese, l'angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, 27a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. 28Entrando da lei, disse: "Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te".

29A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. 30L'angelo le disse: "Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. 31Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. 32Sarà grande e chiamato Figlio dell'Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre 33e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine".

34Allora Maria disse all'angelo: "Come è possibile? Non conosco uomo". 35Le rispose l'angelo: "Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell'Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. 36Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: 37 nulla è impossibile a Dio ".

38Allora Maria disse: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto". E l'angelo partì da lei.

DIO SCEGLIE DI VENIRE AD ABITARE IN NOI

Da Maria apprendiamo ad accogliere il Signore

Siamo vicini al Natale, ed è ancora Maria che ci aiuta a riconoscere l'opera del Signore.

"Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te". Sono le parole dell'angelo a Maria, parole che abbiamo imparato sin da bambini con la recita dell'Ave Maria, ripetuta tante volte.

Maria al sentire queste parole resta profondamente turbata. "Il Signore è con te" significa che il Signore è con Maria, è entrata nella sua vita. Maria si sente troppo piccola per accogliere Dio stesso nella sua vita. Prima di accettare questo mistero che avrebbe cambiato profondamente la sua vita, cerca di capire, fa domande di fronte ad un mistero così grande.

Il Natale è Dio con noi, Dio che viene ad abitare in noi, facendosi uomo. Maria che ha il senso umile di sé e il senso della grandezza di Dio, si sente inadeguata ad accogliere il Figlio di Dio nella sua vita. L'umile senso di sé l'aiuta a comprendere quanto è grande l'amore del Signore e quanto è bello ciò che il Signore fa per noi. Maria canta: "Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e santo è il suo nome" (Luca 1,49).

La verità del Natale

La verità del Natale è sta proprio in questo amore grande e sconfinato di Dio che si fa piccolo, si fa uomo per venire ad abitare in noi. Maria comprende la profondità di questo amore e confusa, stupita, in maniera umile accoglie questo dono che è una persona, Gesù.

Le parole dell'angelo a Maria sono diventate le parole del saluto che più volte il sacerdote ci rivolge durante la celebrazione della Messa: "Il Signore sia con voi". Noi forse rispondiamo nell'abitudine, senza renderci conto della portata di queste parole che manifestano il desiderio del Signore di stare con noi, vivere con noi.

Dio viene ad abitare in noi, in questo mondo. E cerca cuori che lo accolgano, consapevoli della grandezza di questo dono e della portata del cambiamento che la sua presenza realizza.

Maria risponde "sì" alla notizia che le viene recata, come tanti prima di lei hanno fatto; e tanti altri diranno questo "sì" dopo di lei. Il Signore continua a visitare gli uomini di ogni tempo perché il suo amore continui a manifestarsi e a rendere la vita degli uomini più bella e più giusta.

Il secondo libro di Samuele (2 Samuele 7,1-16) ci parla di Davide che dopo essersi costruita una casa bella, vuole costruire un grande tempio come casa del Signore. Ma il Signore gli parla per bocca del profeta e gli dice che sarà Lui ad edificare una casa per il suo popolo.

Ciascuno può essere la casa di Dio in mezzo agli uomini

Anche a noi il Signore chiede di essere la sua casa dove egli possa abitare. Paolo, scrivendo ai cristiani di Corinto, dice: "Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?" (1 Corinzi 3,16).

Quanti luoghi e situazioni dove Dio sembra assente, rifiutato, dove tante invocazioni restano inascoltate! Ma quanti sono quelli che accolgono il Signore nella loro vita e manifestano la sua presenza in mezzo agli uomini: con la loro vita, i loro gesti, le loro parole.

Tutto questo si svolge e avviene secondo lo stesso percorso che ha trasformato profondamente la vita di Maria. Ella ha accolto la parola che le giunge da Dio ed è diventata la Madre del Signore donato agli uomini.

La Parola di Dio accolta ci genera ad una maternità nei confronti degli uomini, specialmente dei più poveri. Ci insegna una attenzione e un prenderci cura in modo bello di quelli che aspettano, che non hanno nessuno. E tutto questo fa crescere la gioia e la pace fra gli uomini.

Disponiamo il nostro cuore all'opera del Signore, come ha fatto Maria e conosceremo la gioia, la beatitudine di tutti quelli che "hanno creduto all'adempimento delle parole del Signore" (Luca 1,45).