parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
la Bibbia
Vangelo festivo
Predicazione del 01/11/02
Festa di Tutti i Santi - anno A
 

Letture: Apocalisse 7,2-4.9-14; salmo 23; 1ª lettera di Giovanni 3,1-3; Matteo 5, 1-12.


Maria insieme a tanti Santi

dal Vangelo di Matteo, capitolo 5 versetti 1-12.

1Vedendo le folle, Gesù salì sulla montagna e, messosi a sedere, gli si avvicinarono i suoi discepoli. 2Prendendo allora la parola, li ammaestrava dicendo:

3"Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
4Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
5Beati i miti, perché erediteranno la terra.
6Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.

7Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
8Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
9Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

10Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
11Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.

12Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.

CERCHIAMO LA SALVEZZA CHE VIENE DAL SIGNORE

Ci sono tante notizie buone che si potrebbero dare e non si danno

Siamo abituati a sentire notizie dalla radio e dalla televisione che mettono in evidenza episodi di violenza, di disumanità, di uccisioni. Vediamo ogni giorno di più che lo spazio per le notizie buone, per il lavoro costante di tanti per la pace, per il sostegno dei deboli, è uno spazio ridotto. Sono notizie che - si ritiene - non fanno notizia.

Un discorso diverso è da farsi per le notizie che ci informano di disastri naturali, come i terremoti, le alluvioni, che aiutano a partecipare al dolore dei colpiti, risvegliano il senso di solidarietà e di aiuto.

Sono tanti quelli che hanno lavorato per rendere questo mondo migliore

Oggi la Chiesa celebra la festa di "Tutti i Santi" perché possiamo rivolgere lo sguardo al numero interminabile di persone che lungo i secoli hanno cercato la felicità secondo l'insegnamento della pagina delle beatitudini, dato da Gesù sul monte, mentre era attorniato dai suoi discepoli.

"Beati i poveri in spirito, beati gli afflitti, beati i miti, beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, beati i misericordiosi, beati i puri di cuore, beati gli operatori di pace, beati i perseguitati a causa della giustizia…".

È una via imboccata da tanti uomini e donne, nella lunga storia di fede che inizia con Abramo, e che giunge fino ai nostri giorno. Una via che la Chiesa oggi ci vuole additare. Una riprova di tutto questo ci viene dal grande numero di persone beatificate durante il pontificato di Papa Giovanni Paolo II.

Una via che tanti, anche oggi, percorrono con gioia

Ma è una via imboccata e vissuta da tanti che vivono in mezzo a noi, a fianco a noi. E che anche noi, forse in mezzo a difficoltà, contraddizioni, infedeltà, abbiamo imboccato, sperimentando che le parole del Vangelo, accolte e vissute, realizzano quello che dicono. Dice la lettera agli Ebrei: "la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio" (4,12).

La gioia che vive un cuore liberato dall'orgoglio e dalla presunzione per fare posto al Signore; la vicinanza a quelli che sono afflitti e la possibilità di lenire la loro afflizione; la gioia di poter lavorare per la pace fra gli uomini … Il Vangelo delle Beatitudini rende liberi dagli affanni, dalla corsa ad un poco di benessere in più conquistato a caro prezzo, arricchisce il cuore davanti a Dio di beni che non si svalutano con gli anni: di mitezza, di misericordia, di pace, di amore. E questi beni si possono comunicare a tanti che vivono accanto a noi.

Dice l'autore dell'Apocalisse: "Vidi una moltitudine immensa, che nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e lingua … E tutti gridavano a gran voce: La salvezza appartiene al nostro Dio" (7,9-10).

Anche noi possiamo imboccare la via delle Beatitudini

Mentre contempliamo questa schiera immensa che vive accanto a Dio, abbassando gli occhi sulla terra, possiamo contemplare in spirito una moltitudine immensa che nel silenzio e nella fedeltà quotidiana cerca la felicità e la vive imitando il Signore Gesù. Essi sono persone che vivono in mezzo agli altri: giovani, adulti, anziani … sono di tutte le età e di tutte le condizioni … e li possiamo incontrare a tutte le latitudini.

Con la memoria di Tutti i Santi radichiamoci nella nostra scelta di unirci a queste schiere, a quelle che vivono accanto al Signore nei cieli e sulla terra; radichiamoci nel Vangelo, viviamolo ogni giorno e cresceremo nella via delle Beatitudini, parteciperemo alla gioia di questo grande popolo che cammina col Signore.