storia
di ROSA
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Rosa
è greca, nata da genitori greci a Corfù. Quando
lei era piccola i genitori si trasferirono in Italia ed andarono
ad abitare al rione Baronissi. Restata sola cercò in tutti
i modi di darsi da fare facendo la donna delle pulizie, stirando
panni, ma - come successe a Carmela di cui vi ho già parlato
- non ce la fece a sostenere le spese della casa, delle bollette,
del mangiare.
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Lasciata
la casa trovò delle amiche che la ospitarono; nacquero
però problemi di convivenza e lei finì per la strada.
Rosa dorme nella zona della biglietteria della stazione su di
un carrello. Durante la giornata è sempre in giro, prende
i pullman in modo casuale e se ne va in giro per Napoli. Quando
è una bella giornata è facile trovarla nella zona
di piazza Vittoria o della Villa Comunale dove, presso le fontanine,
lava i suoi indumenti intimi mettendoli poi ad asciugare sulle
panchine dei giardinetti.
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Rosa
è una persona pulitissima ed a incontrarla per la strada
non si penserebbe mai a lei come ad una barbona. Aspetto dignitoso,
donna forte, vestita sobriamente, con una borsa, che potrebbe
essere la borsa della spesa di qualsiasi casalinga, dove c'è
tutta la sua casa.
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Rosa,
quasi per reazione al suo stato, cura in modo pignolo la sua pulizia.
Tutte le mattine si sveglia verso le 5 e per prima cosa va nei bagni
della stazione dove si lava, praticamente dalla testa ai piedi,
con l'acqua gelata perché la calda non c'è. Lei dice
che se non lo facesse starebbe male, che la pulizia è la
prima cosa. |
Quando
la sera al tramonto rientra alla stazione, con uno straccio bagnato
lei lava il posto dove sistemerà il carrello per dormire.
Non vuole essere considerata una barbona; le prime volte che la
incontravamo lei si arrabbiava moltissimo perché le davamo
le stesse cose che davamo anche agli altri.
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Capimmo
la sua difficoltà e preparavamo una busta particolare solo
per lei, andando prima da lei e poi dagli altri. Non è
che lei si sentisse migliore degli altri ma è che lei sentiva
il peso di una vita indesiderata alla quale si ribellava. Spesso
quando parla di sé piange e dice che se fossero stati vivi
i genitori tutto questo non sarebbe successo.
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Ha
delle amiche che ogni tanto la invitano a pranzo a casa e lei
accetta molto volentieri; guai a parlarle di istituti.
Rosa è molto devota alla Madonna di Pompei e tutte le mattine
da tempo va' nella chiesa di S. Nicola alla Carità. Qui
c'è un quadro con l'immagine della Madonna che lei, tutte
le mattine, con il consenso del parroco, pulisce sostituendo anche
i fiori secchi con fiori freschi, presi magari dai vasi che sono
davanti alle altre immagini sacre.
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La
settimana scorsa mentre era presa dalla pulizia del quadro le hanno
rubato la borsa che aveva poggiato a terra con i documenti e tutta
la pensione che aveva preso da poco. |
Rosa
ha compiuto 65 anni ad aprile e da qualche mese prende la pensione
sociale con cui però non riesce nemmeno ad affittare una
stanza. Negli ultimi tempi, se qualcuno si avvicina, è sempre
più facile trovarla nervosa. Si corre il rischio di essere
cacciati via. Purtroppo lei sente il peso degli anni che passano
ed avverte la difficoltà fisica di non riuscire a fare quello
che ha sempre fatto. Da qui credo che venga questo suo essere arrabbiata.
Lei ha bisogno più che mai di amicizia e di non sentirsi
sola. |
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