storia
di CARMELA
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Carmela
è una persona completamente diversa dagli altri amici conosciuti
alla stazione. È un'anziana che ancora oggi vive tra la stazione,
la Circumvesuviana, Corso Garibaldi e piazza Garibaldi. È sempre
tutta vestita di scuro ed ha sempre con sé delle buste di plastica
con le sue povere cose. Carmela è una persona molto chiusa, difficilmente
parla, il più delle volte ti manda via.
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Poche
volte sono riuscito a parlarle. Lei era figlia di un dipendente
delle poste impiegato alla Posta Centrale; lavorava andando a
stirare a casa delle persone benestanti del posto, non si era
sposata. Da giovane, con i genitori abitava verso S. Lucia. Dopo
la morte dei genitori si era trovata senza la possibilità di mantenersi
ed era finita per la strada.
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In
stazione era arrivata da qualche anno, prima viveva nella zona
di S. Lucia. I tanti anni passati per la strada l'hanno un po'
confusa. Non è difficile vederla mentre scava nei cassonetti della
spazzatura per trovare qualcosa da mangiare.
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Chiede
anche soldi, e guai a darle di più di quanto domanda; se chiede
duecento lire e gliene dai cinquecento, ti da trecento lire di resto.
A lei piace molto il giornale "Bella" che legge tutte le settimane,
segue con passione tutti gli articoli di medicina che vengono pubblicati.
Quando sta male si cura da sola. Una volta sola sono riuscito ad
andare al bar con lei a prendere un caffè; lei aspettò che glielo
portassi fuori, perché nel bar non l'avrebbero fatta entrare. |
Quando
le dissi che stavo studiando teologia, mi disse: Guarda, senza
che perdi il tempo, preoccupati di seguire i comandamenti di Gesù,
ama il Signore e vuoi bene al tuo prossimo come te stesso.
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Mi
lasciò di stucco! |
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