parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

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la Bibbia
Vangelo festivo

Predicazione del 26/07/20

17ª Domenica del Tempo Ordinario /A
 
 

Letture: 1Re 3,5.7-12; Salmo 118; Romani 8,28-30; Matteo 13,44-52.

Festa dei santi Gioacchino e Anna, progenitori del Signore. Ricordo di tutti gli anziani che con amore comunicano la loro fede ai più giovani. Memoria di Maria, malata psichica, morta a Roma nel 1992. Assieme a lei ricordiamo tutti i malati psichici.

Dal Vangelo di Matteo capitolo 13, versetti da 44 a 52

Gesù disse ai suoi discepoli:

44«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo; un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.

45Il regno dei cieli è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose; 46trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.

47Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. 48Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. 49Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni 50e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.

51Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». 52Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».


LA GIOIA DI VIVERE IL REGNO DI DIO SULLA TERRA


«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo;
un uomo lo trova e lo nasconde; poi va, pieno di gioia,
vende tutti i suoi averi e compra quel campo ».

Il regno di Dio sulla terra

Il regno dei cieli è il regno di Dio sulla terra, è una famiglia che non conosce confini, e tutti quelli che vogliono possono entrare a farne parte. In essa i più piccoli e i più deboli ricevono cure particolari proprio per la loro condizione. Esso vive in mezzo agli uomini, dove c’è il bene e il male, un mondo che il Signore vuole purificare, pacificare, unire.

È un mondo dove si vive con gioia la fraternità, la comunione, l’amore vicendevole. Non è una utopia, un sogno irrealizzabile, è una realtà che già è presente, ed è una possibilità offerta a tutti coloro che cercano, che desiderano un mondo veramente umano.

Il regno di Dio: una realtà che si fa trovare da chi la cerca

È una realtà che vuole crescere, aprirsi a un numero sempre maggiore di persone perché possa venire la pace in tanti luoghi dove c’è la guerra, possano essere lenite le sofferenze, possano essere curate le ferite di tanti uomini e donne, ferite sia fisiche, materiali, che ferite nell’intimo per delusioni, errori, abbandoni.

Gesù parla di questo regno come di un tesoro nascosto nel campo della nostra vita. E beati quelli che lo trovano, ne apprezzano il valore e danno tutto quello che hanno per vivere di questo tesoro. Per alcuni è una realtà trovata per caso come avviene per il contadino della parabola o per altri, mentre si è alla ricerca di un senso vero e bello per la propria vita, come avviene per il mercante della parabola, alla ricerca di perle preziose. E la vita in questo regno fa vivere con gioia l’amicizia con Dio e con gli uomini.

Tutti abbiamo la possibilità di lasciarci cambiare dal Signore

Gesù paragona questo regno anche a una rete gettata nel grande mare del mondo, per dirci che a tutti è data la possibilità di entrare a farne parte. Ma c’è la scelta di ogni uomo ed ogni donna nella libertà che il Signore ci ha dato. Nel tempo della vita su questa terra ognuno ha la possibilità di lasciarsi trasformare in pesce buono che non viene buttato via.

Questa realtà del regno di Dio in mezzo agli uomini rende più umano il nostro mondo, per questo quelli che lo hanno scoperto fanno di tutto per aiutare tanti altri a scoprirlo perché vivano anch’essi con gioia questa vita nuova.

L’armonia del mondo di Dio sulla terra

Possiamo dire che il regno di Dio viene a sanificare una umanità malata, a dare spazio a coloro che sono emarginati, dimenticati, a ricostruire la rete di rapporti che si sono spezzati. Possiamo pensare al regno di Dio come a un banchetto dove sono seduti insieme alla stessa tavola ricchi e poveri, dove nessuno è considerato straniero perché diverso per cultura, religione, condizione di vita.

È l’armonia del mondo di Dio che ciascuno è chiamato a vivere, ma anche a contribuire perché la gioia e la pace possa essere vissuta da tanti. Il regno di Dio non è un luogo dove sedersi e starsene tranquilli, ma dove si impara ad ascoltare le voci degli altri, a tendere l’orecchio alle grida di aiuto che salgono da tante parti. Nel regno di Dio si impara a parlare la lingua dell’amore, il Signore ci dona occhi e orecchie capaci di vedere e ascoltare voci vicine e lontane per farsene carico.

Estrarre dal tesoro del Vangelo «cose nuove e cose antiche»

Scopriamo ogni giorno la bellezza di vivere la vita di Dio già su questa terra, aprirci alla comunione di Dio con gli uomini e diventarne sempre più partecipi. Lasciamoci condurre dal Signore in questa avventura che è la vita di ogni giorno con lui. Ogni giorno, come discepoli del Signore, siamo chiamati ad «estrarre dal suo tesoro cose nuove e cose antiche» (v.52).

Non una vita che si accontenta di quello che già vive, ma che si fa attenta alle nuove domande, che cerca soluzioni per nuovi problemi dei più deboli, che con l’intelligenza dell’amore sa trovare risposte e iniziative per aiutare coloro che vivono nell’angoscia di un futuro che non arriva.

Ringraziamo il Signore per il dono della vita nella sua casa, per la provocazione continua a crescere nell’amicizia con lui e a prenderci cura dei più deboli e bisognosi.

Intenzioni di preghiera

1) O Signore, che nella tua casa ci riveli il tesoro nascosto e la perla preziosa, concedi a ciascuno di noi il discernimento del tuo Spirito, perché sappiamo apprezzare il valore del tuo Regno e della vita che ci doni.

2) Signore, il tuo Regno è come una rete gettata nel mare che accoglie tutta l’umanità perché riceva il dono della salvezza: rendi anche noi capaci di accoglierlo, viverlo e comunicarlo perché cresca l’amicizia di Dio dentro e attorno a noi.

3) Ti preghiamo, Signore, per papa Francesco, per il nostro vescovo Crescenzio e per la Chiesa che tu chiami ad uscire in missione per le strade del mondo: guidala e sostienila in questo servizio perché cresca il tuo Regno.

4) Signore, ti chiediamo di disarmare i disegni dei violenti, perché la guerra, con il suo carico di morte, non domini più sul cuore degli uomini e ovunque torni a regnare la pace.

7) Ti affidiamo in questo tempo, o Signore, chi è più debole, solo, e chi è malato. Proteggi i più anziani, consola i carcerati, asciuga le lacrime di chi è nel dolore. Libera il mondo dalla Pandemia.