parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo

Predicazione del 22/05/11

5a Domenica di Pasqua/A

   

Letture: Atti 2, 14.36-41; Salmo 22; 1Pietro 2, 20b-25; Giovanni 10,1-10.

 


"Io sono la via, la verità e la vita"

Dal Vangelo di Giovanni capitolo 14 versetti da 1 a 12

Gesù disse ai suoi discepoli: «1Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. 2Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: «Vado a prepararvi un posto»? 3Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. 4E del luogo dove io vado, conoscete la via».

5Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». 6Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. 7Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».

8Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». 9Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: «Mostraci il Padre»? 10Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. 11Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse.

12In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch'egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».

con gesu' possiamo cambiare questo mondo
e assieme camminare incontro a dio

Gesù ci comunica la sua forza di amore

Queste settimane dopo la Pasqua sono un tempo prezioso per comprendere la forza di Gesù risorto che egli ci trasmette, se ci affidiamo a lui come bambini, in maniera umile e fiduciosa.

Non abbiamo da temere, da restare turbati se siamo con Gesù. Da lui viene la forza di vincere ogni paura. E la paura si vince amando gli altri, accogliendo i piccoli e i poveri, pregando il Signore.

C’è in tanti un senso di smarrimento dinanzi al futuro, in altri c’è una grande rassegnazione rispetto alla possibilità di cambiare noi e questo mondo. Gesù ci indica il cammino: la nostra vita ci è donata per camminare ogni giorno verso Dio, diventare ogni giorno di più simili a lui.

Gesù ci insegna ad uscire dall’isolamento

Camminando con Gesù noi camminiamo verso Dio: egli è la via per la quale camminare. È una via che percorriamo declinando con lui l’amore, attraverso tanti incontri con i piccoli e i poveri. Gesù è la verità della nostra vita; con lui comprendiamo che noi siamo fatti per amare e senza amore non saremo mai contenti.

L’isolamento dagli altri ci fa vivere nell’ansia, alla ricerca continua e spasmodica di nuove opportunità che possano rassicurarci. Senza amore diventiamo aridi, la nostra vita diventa come un deserto. Gesù è il tesoro della nostra vita, per cui lasciar dietro ogni altra cosa e ogni altra scelta e scegliere per lui.

“Io sono la via, la verità e la vita” – dice anche a noi Gesù. Io sono tutto per voi: il senso della vita lo trovate vivendo con me, la verità di ciascuno di voi sono io, perché da Dio venite, con lui siete chiamati a vivere e a lui tornerete.

Noi possiamo manifestare la vita di Gesù agli altri

Chi sta con Gesù, sta con il Padre suo, chi segue Gesù cammina incontro a Dio. Uniti a Lui, manifestiamo la sua vita agli altri, la forza della sua parola, la guarigione dei malati, l’accoglienza ai piccoli e ai poveri. Egli ci dona energie di bene, di pace, di cambiamento. Egli ci rende pacifici, miti, semplici e umili di cuore.

Queste energie di bene hanno bisogno di essere impiegate per liberare dalla tristezza chi è ripiegato su di sé, senza speranza. Ma anche per liberare noi da una vita grigia e abitudinaria. Non abbiate paura di spendervi per coloro che sono deboli e bisognosi. Ascoltiamo il Vangelo e accogliamolo come un invito a guardarci intorno, a vedere che ognuno di noi può compiere le opere di Gesù: egli incontrava i poveri, sanava i malati, accoglieva gli esclusi allontanati da tutti, come fossero lebbrosi.

Il Vangelo ci guarisce dall’individualismo che non ci rende felici, perché ci isola dagli altri, mentre siamo stati creati per essere uniti e vivere insieme. Con Gesù impariamo che vivere è amare, a partire da quelli che non sono amati, che sono dimenticati, che sono disprezzati.

Assieme a Gesù vediamo l’opera dello Spirito

Come è bello vedere tanti anziani che fanno festa insieme a chi è più giovane, come dà gioia dare anche solo un’ora per loro; come è bello vedere quanta energia di amore sono capaci di manifestare i nostri amici disabili, perché non sono stati lasciati soli, perché qualcuno ha comunicato loro il Vangelo di Gesù. E sono proprio loro a prenderlo più sul serio di noi e a spingerci a viverlo anche noi senza riserve. Come è bello quando i poveri sono aiutati ad uscire dal loro isolamento e dalla loro rassegnazione.

Sentiamo che questa è la via che percorriamo con Gesù, che è una via buona, bella, una via vera per questo mondo, perché abbatte i muri, vince le divisioni, fa vivere in pace, fa riscoprire la vocazione di tutti gli uomini alla fraternità, alla misericordia, alla compassione, alla tenerezza.

Sono molto belle le parole della lettera di Pietro: “Carissimi, avvicinandovi al Signore, pietra viva, rifiutata dagli uomini ma scelta e preziosa davanti a Dio, quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale” (1Pt. 2,4-5).

Gesù è la nostra forza, la pietra viva su cui fondare la nostra vita; con lui si possono affrontare i venti contrari, le difficoltà, gli attacchi del male, si può cambiare questo mondo, renderlo più giusto e più umano. Cominciando da noi stessi.

Intenzioni di preghiera

  • O Signore Gesù, tu che sei la via, la verità, la vita: libera il nostro cuore da ogni turbamento, fa’ che possiamo essere pietre vive nel popolo di Dio per far risplendere davanti a tutti gli uomini la tua luce.
  • O Signore Gesù, che ci chiami ad essere la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, guarda all’ umiltà di questi tuoi servi e aiutaci a seguire la strada che ci hai indicato, a fare di te il fondamento del nostro pensare, del nostro agire, del nostro vivere.
  • Ti preghiamo, o Signore, di proteggere e sostenere il Papa Benedetto, il nostro vescovo Crescenzio e tutta la Santa Chiesa, perché riveli al mondo il tuo amore senza limiti, comunicando la bella notizia della misericordia di Dio estesa a tutti gli uomini.
  • O Signore, accogli le invocazioni che ti presentiamo e che sono state a noi affidate. Ti preghiamo per tutte le nostre comunità, particolarmente quelle che vivono in Asia, sostienile e proteggile, aiutale a crescere nella fede e a testimoniare con gioia la via del Vangelo in una situazione di minoranza, in mezzo a persone di altre tradizioni religiose.
  • Ti preghiamo, o Signore, per il mondo intero, per chi soffre e subisce violenza, per tutti gli uomini e le donne perché giungano tempi di pace e cessi ogni inutile spargimento di sangue.