La festa di oggi – “Festa di Tutti i Santi” – è un ringraziamento al Signore per i numerosi testimoni di ogni tempo, che circondano la nostra vita e col loro esempio ci indicano la via buona e bella per vivere la nostra vita a servizio del Vangelo.

È una folla innumerevole che inizia da Abramo, vissuto prima di Cristo, fino ai nostri giorni, a quelli che per la loro fedeltà al Signore, rischiano persino la propria vita.

È appena di ieri la notizia di sacerdoti e fedeli uccisi nella capitale dell’Iraq, Bagdad, durante la celebrazione della Messa. Sono cristiani che vivono in quella terra sin dai primi secoli del Cristianesimo. Si colpisce chi prega, viene uccisa una bambina e anche il giovane prete che celebrava.

Non dimentichiamoci di questi nostri fratelli che vivono la loro fede rischiando la vita.

L’esempio di questi uomini miti e coraggiosi che lungo i secoli hanno vissuto per il Vangelo ci aiuta ad accogliere il Vangelo e farlo diventare vita in questo tempo. A noi è chiesto di continuare oggi il servizio al Vangelo perché questo mondo non si imbarbarisca sempre più.

C’è bisogno di donne e uomini miti, di persone amanti della pace, di persone che si fanno vicino a coloro che sono nel dolore, di persone che passano dalla indifferenza alla tenerezza di cuore.
In una parola, c’è bisogno oggi di cristiani che vivono il Vangelo delle Beatitudini, che non lasciano soli i poveri, che non si dimenticano di coloro che in tanti paesi vivono sotto la minaccia del terrorismo, della fame, delle malattie che non vengono curate.

La vicinanza di tante sorelle e fratelli che ci hanno preceduto nella fede e nell’amore verso tutti, ci renda più generosi, aperti ai fratelli, ai poveri, la nostra unione fraterna sia un segno della vita che sgorga dal Vangelo e aiuta tanti altri ad avvicinarsi alla famiglia del Signore.

Impresso il sigillo sulla fronte dei servi del nostro Dio. 144.000 provenienti da ogni tgribù d’Israele.

Poi moltitudine immensa di ogni nazione, tribù, popolo e lingua: la salvezza appartiene al nostro Dio e all’Agnello.

Questi vestiti di bianco sono coloro che vengono dalla grande tribolazione e che hanno lavate le loro vesti nel sangue dell’Agnello.

Con la speranza di diventare simili a lui, purifichiamo noi stessi, come egli è puro.

Festeggiamo coloro che hanno vissuto le beatitudini e ora vivono questa felicità.

Intenzioni di preghiera

• Ti ringraziamo, o Signore, perché hai circondato la nostra vita di una folta schiera di testimoni che, in ogni tempo, ci indicano la via della santità nell’umile e gioioso servizio al Vangelo. Aiutaci con loro a renderti lode e a gioire per l'opera del tuo amore in mezzo agli uomini.
• Ti preghiamo, o Signore, fa crescere in ognuno di noi la coscienza di essere salvato dal tuo amore, perché ne nasca una vita generosa, aperta ai fratelli, solidale nella comunità, pronta al perdono, buona nell’accoglienza. Rafforza, Signore, la nostra unione e proteggi la nostra comunità da ogni male.
• Ti preghiamo o Signore per il Papa Benedetto, per il nostro vescovo Crescenzio e per la Chiesa tutta perché sia nel mondo segno di santità e manifesti nella fede e nella speranza la carità operosa.
• Signore, accogli le invocazioni che ti presentiamo e che sono state affidate alla nostra preghiera. Ti preghiamo per tutti coloro che soffrono: perché siano guariti quelli che sono malati, consolati quelli che piangono, saziati coloro che hanno fame, e trovino giustizia i diseredati della terra e per noi perché viviamo nello spirito delle Beatitudini.
• O Signore, mentre ci prepariamo a fare memoria di tutti i nostri fratelli defunti, ti preghiamo per coloro che a Bagdad, sono stati uccisi mentre erano riuniti a pregare. Ti preghiamo perché tutti siano accolti nella comunione dei Santi, nel tuo Regno di pace. Ti preghiamo per le loro famiglie perché trovino aiuto, conforto e consolazione.