parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo

Predicazione del 01/03/09

1ª domenica Quaresima/B
   

Letture: Genesi 9, 8-15; Salmo 24; 1ª Pietro 3, 18-22; Marco 1, 12-15

 

"Gesù tentato da satana"

Dal Vangelo di Marco capitolo 1, versetti da 12 a 15

12In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto 13e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.

14Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva:

15«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo».

 

Quaresima:
tempo di grazia e di intimita' con gesu'

Il Signore viene nel deserto di tanti cuori

Con l’austero segno delle ceneri poste sul nostro capo, è iniziato il tempo prezioso della Quaresima, quaranta giorni durante i quali stringerci al Signore e lasciarci aprire gli occhi su noi stessi e sulla realtà del nostro mondo.

Gesù viene nel deserto di questo mondo: deserto perché c’è tanta aridità nei cuori, tanta durezza, tanta violenza, tanta indifferenza verso quelli che vivono prigionieri della fame, della guerra, della malattia.

Il Signore viene spinto nel deserto dallo Spirito: egli ci viene accanto spinto dall’amore per noi, per ciascun uomo; egli vuole dare una interiorità ad ognuno di noi. Conosce le nostre tentazioni. Il Vangelo di Marco non ce le indica, come fanno gli evangelisti Matteo e Luca, quasi a voler dire che Gesù ha conosciuto tutte le nostre tentazioni, anche quelle quotidiane, della nostra vita di ogni giorno: il disimpegno, lo starcene per conto proprio.

Nel silenzio il Signore ci parla, ci apre alla conoscenza vera

Il deserto è un luogo lontano dai rumori della città, dove c’è confusione e diventa più difficile ascoltare. La Quaresima è il tempo in cui ascoltare il Signore che vuole parlare al cuore di ciascuno, aiutarci a vedere quanto è povera la nostra vita senza di lui. “Ecco, io la sedurrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore” – scrive il profeta Osea (2,16); lasciamoci sedurre, lasciamoci condurre nel deserto, lasciamo le voci di questo mondo che ci portiamo dentro, lasciamo che il Signore parli al nostro cuore: “entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo che è nel segreto”- dice il Signore (Mt. 6,6): diamogli tempo, restiamo in silenzio con lui, con la Bibbia aperta fra le mani.

Il deserto è la verità di questa società e la verità di noi stessi; è la terra della verità misera dell’uomo, ma è anche il luogo dove scopriamo l’amore tenero che il Signore ha per ciascuno. Nel deserto i Padri della Chiesa hanno scoperto l’intimità col Signore, il suo amore appassionato, e si sono lasciati sedurre da Lui, si sono convertiti a Lui.

Il Signore parla a fatica con gli uomini della città, ma parla con l’uomo che si ritira nel deserto del suo intimo e inizia ad ascoltare e a parlare a tu per tu con Lui.

Il sogno di Gesù di trasformarci e rappacificarci

Nel deserto gli uomini appaiono come sono: si sbranano, lottano, pensano male gli uni degli altri, passano indifferenti accanto a quelli che sono nel dolore. Il sogno di Gesù è di parlare con le bestie selvatiche, convincerle a tornare uomini, a diventare interiori. Il suo sogno è la pace messianica di cui ci parla il profeta (Isaia 11, 6-9): “il lupo dimorerà insieme con l’agnello, il leopardo si sdraierà accanto al capretto, il vitello e il leoncello pascoleranno insieme …”. È il sogno di riconciliazione fra gli uomini, di una alleanza fra noi e il Signore e con ogni essere vivente – dice il Signore a Noè – perché finiscano le lotte e le guerre.

Nel deserto scopriamo il Signore che si mette a nostro servizio per liberarci dal male della divisione, della durezza. Nel deserto, nel colloquio intimo con ciascuno di noi, egli ci manifesta la sua fame, fame di uomini che si lasciano trasformare dal suo amore. Possiamo pensare che i sassi di cui ci parla il vangelo di Matteo siano uomini. Ma egli non vuole trasformarli con un gesto magico, con la forza del potere o con qualche atto risolutivo e immediato, ma attraverso un cammino lento, paziente, accompagnati dal suo amore.

Questo è tempo di decidersi per il Signore

Egli ci vuole condurre per mano, con pazienza, per guarirci dalle malattie del cuore che ci deturpano, avviliscono la nostra umanità e avvelenano la convivenza fra gli uomini.

“Il Regno di Dio è vicino” – ci dice il Signore – io sono accanto a voi, questo è il tempo in cui scegliere decisamente di cambiare mentalità. Non lasciamo cadere questo tempo di grazia: ecco ora il momento favorevole, ecco ora il giorno della salvezza” ­– dice l’apostolo Paolo (2Cor.6,1-2).

In questo deserto del colloquio a tu per tu col Signore, non siamo soli; anche a noi il Signore mette vicino degli angeli che ci aiutano. Nel dialogo col Signore scopriamo una impazienza di Gesù, l’impazienza di chi ama e desidera fortemente che ciascuno diventi partecipe del suo sogno e diventi interiore. Nella lotta contro il male che tiene prigionieri tante persone, il Signore ci manifesta il suo desiderio di avere amici, più amici, più gente che condivida la sua interiorità, che si accorga che il Regno di Dio è vicino.

“In questo tempo vogliamo stare con Gesù che sale a Gerusalemme, assieme ai suoi fratelli più piccoli, con gli uomini sull’orlo dell’abisso, per scendere a liberare gli uomini e le donne nell’inferno della vita. Questo tempo bello di Quaresima richiede dedizione e amore, non animo diviso, ubriachezza di tutti i tipi. Vuoi salire con noi, per il tempo di Quaresima, fino a Gerusalemme con Gesù?”.

Intenzioni di preghiera:

  • O Signore, che ci doni questo tempo di Quaresima come un tempo opportuno alla nostra salvezza, guidaci perché entriamo anche noi nel deserto per vincere quelle distrazioni che ci allontanano da Te; perché in ognuno di questi giorni troviamo spazio e tempo da dedicare, nel silenzio, alla preghiera e all’incontro con la tua Parola.
  • O Signore che in questo tempo inviti tutti alla conversione, fa’ che ogni uomo si lasci toccare dalla tua misericordia e sia condotto a vivere secondo il tuo Spirito, riconciliato con Te e con i fratelli. Ricordati, Signore, di quanti cercano il tuo perdono.
  • Ti preghiamo o Signore per la Chiesa, perché essa viva questa Quaresima con autentico spirito di riconciliazione e aiutii suoi figli a liberarsi dalla schiavitù del peccato e a camminare verso la gioia piena della Pasqua. Benedici il papa Benedetto e il nostro vescovo Crescenzio.
  • Accogli o Signore le invocazioni che questa settimana sono state affidate alla nostra preghiera: Ti preghiamo per tutti coloro che vivono la difficile prova della violenza, dell’inimicizia, della guerra e ti invochiamo perché nel buio possa sorgere al più presto la luce della tua pace.
  • O Signore, concedi in questa Quaresima: a chi ti cerca, la gioia di incontrarti; a chi è lontano, la grazia del perdono; a chi ti segue fedelmente, di crescere nella sapienza del Vangelo. Proteggi la nostra comunità da ogni male.