"Dio ha tanto amato il mondo" |
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Dal Vangelo di Giovanni capitolo 3, versetti da 16 a 18
16Gesù disse a Nicodemo: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna.
17Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui.
18Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
con dio possiamo vivere una vita ricca di frutti
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Vento di violenza e soffio di amore
Dio ama il mondo tanto da mandare il suo Figlio che ci manifesta questo amore. E noi, se siamo figli di questo stesso Dio, non possiamo anche noi non amare questo mondo. Noi, nati in questo mondo, figli di questo mondo, siamo sollevati verso Dio, attratti nell’orbita del suo amore per vivere di questo amore e diffonderlo nel mondo.
Ma oggi sentiamo più che mai soffiare attorno a noi un vento forte di violenza che soffia, che influenza le vite di tanti uomini e donne. Ma se ci fermiamo a parlare, a incontrare gli altri, scopriamo che molti sono quelli che aspettano una parola e una proposta diversa, aspettano di conoscere e di essere mossi dal soffio caldo dell’amore di Dio.
L’amore gratuito del Signore
È facile pensare che il male è più forte, che difficilmente le cose cambieranno, quando sentiamo le cronache di quello che avviene nella nostra città e in tante parti del mondo. Ma c’è un popolo che non va facilmente sui giornali o attira l’attenzione dei mezzi di comunicazione, che opera e manifesta l’amore del Signore che li ha raggiunti.
Il nostro Dio è un “Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà” (Esodo 34,6), che si è manifestato pienamente in Gesù per farci vivere la sua stessa vita. “Dio è amore – scrive Giovanni (1Gv.4,16) – chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui”; e noi abbiamo conosciuto e creduto a questo amore. Questo Dio e la sua azione raggiunge tante persone che si aprono all’amore gratuito, alla generosità, in un servizio umile e fedele.
Il Signore cammina in mezzo a noi
Abbiamo visto che è bello entrare in questa corrente di amore che è la vita stessa di Dio. E comprendiamo ogni giorno di più che noi siamo fatti per vivere questa vita di Dio che ci collega gli uni agli altri, che fa di noi un popolo e che manifesta a tutti qual è la nostra vera vocazione: noi siamo nati per amare, per vivere insieme, per chinarci gli uni sugli altri.
Il mondo vuole farci credere il contrario: che ognuno deve pensare a sé, che la gioia viene dal possedere di più, dal prevalere, dal contare di più. Ma noi sappiamo e vediamo quanto è ingannevole tutto questo.
Oggi la Chiesa celebra la festa della Santissima Trinità: in Dio ci sono tre persone – il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo – che sono un solo Dio e che vivono la circolarità dell’amore: il Padre ama il Figlio e questo amore tra di loro è lo Spirito Santo. Possiamo dire che Dio è un oceano di amore e questo amore salva gli uomini, li fa vivere una vita piena.
Possiamo vivere una vita piena e ricca di frutti
Nel libro del profeta Geremia troviamo una immagine della vita dell’uomo che si esclude da questa vita piena e l’altra immagine che descrive la vita dell’uomo che confida nel Signore: l’uomo che confida in se stesso sarà come un tamerisco, un albero piccolo, basso, che vive una vita stentata, perché vive ai margini del deserto in una terra arida, piena di salsedine e che per questo non riesce mai a vivere bene.
L’uomo che confida nel Signore è come un albero piantato lungo l’acqua, che non teme il caldo, nel tempo della siccità non intristisce e non smette di produrre i suoi frutti. L’acqua verso cui stende le radici è immagine del flusso di amore che viene da Dio. Questo amore dona nuova vita al cuore, trasforma i nostri sentimenti, apre gli occhi sugli altri, fa scoprire sempre nuove vie di bene.
L’opera di amore del Signore nella nostra città
Mentre da una parte abbiamo visto la reazione violenta contro i rom in maniera cieca, in un quartiere di Napoli, sappiamo che in altri quartieri ci sono quelli che lavorano per inserire i bambini rom in un cammino di formazione, di inserimento nella scuola, perché ci possa essere per loro un futuro.
E l’immagine dell’incontro di ieri - fra alcuni attivisti nella lotta contro l’AIDS in Africa con tante donne e uomini e giovani del centro di Napoli, assieme ad alcuni medici provenienti dalla capitale della Guinea, Konakry, che stanno seguendo un corso di formazione con i medici dell’Ospedale Cardarelli della nostra città - è stata una immagine gioiosa, di come è possibile costruire alleanze, lanciare ponti per un mondo dove la solidarietà e la collaborazione spianano vie di pace.
La vita gioiosa nella famiglia del Signore
I credenti, i discepoli del Signore, coloro che accolgono la buona notizia del Vangelo, sono immagine di un mondo diverso, che nasce dalla Parola, si radica nell’amore gratuito e fedele di Dio e si apre a tutti gli uomini.
Viviamo lieti e gioiosi la vita di questa famiglia, cresciamo ogni giorno nell’amore, nell’aiuto vicendevole, allargando i nostri cuori secondo la dimensione dell’amore che viene da Dio, per diventare e vivere da figli del Dio rivelatoci dal Signore Gesù e vivere la fraternità universale, vivere come fratelli di tutti gli uomini.
Intenzioni di preghiera:
- O Signore, Padre nostro, tu che ci consideri figli nel tuo Figlio e ci arricchisci con i doni del tuo Santo Spirito, liberaci dalla schiavitù del peccato e della paura, rendici testimoni del tuo amore per ogni uomo, comunicatori del tuo Vangelo e fa che restiamo sempre uniti a te.
- Ti preghiamo o Signore per il Papa Benedetto, per il nostro vescovo Crescenzio e per la Chiesa, perché con rinnovato slancio missionario sappia parlare al cuore degli uomini e delle donne di questo tempo.
- O Signore, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo noi ti preghiamo per l’unità di tutti i cristiani. Fa che i tuoi figli, nell’amore fraterno e nella comunione, siano segno e primizia di un’umanità rinnovata dal tuo amore.
- Ti presentiamo, o Signore, tutte le invocazioni che sono state affidate alla nostra preghiera lungo questa settimana: accoglile nel tuo amore, esaudiscile per la tua grande misericordia. Ti preghiamo particolarmente per coloro che sono malati e che cercano la guarigione: liberali dal male, dona loro il tuo conforto e la tua salvezza.
- O Signore ti preghiamo per l’Africa oppressa da tante difficoltà, perché possa presto risorgere ad una vita nuova trovando aiuto e solidarietà. Proteggi o Signore tutti i nostri fratelli che lì testimoniano la speranza del tuo Vangelo e sostieni il lavoro del programma Dream.
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