parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli

la Bibbia
Vangelo festivo
Predicazione del 29/04/07
4ª Domenica di Pasqua /C
   
Letture: Atti 13, 14.43-52; Salmo 99;Apocalisse 7,9.14-17; Giovanni 10, 27-30 .
Memoria di santa Caterina da Siena (1347-1380); lavorò per la pace, per l'unità dei cristiani e per i poveri.

"Le mie pecore ascoltano la mia voce "

Dal Vangelo di Giovanni capitolo 10 versetti da 27 a 30

27Gesù disse: “Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.

28Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute e nessuno le rapirà dalla mia mano.

29Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti e nessuno può rapirle dalla mano del Padre mio.

30Io e il Padre siamo una cosa sola”.

Anche oggi viene annunciata la salvezza del Signore

La resurrezione del Signore viene comunicata anche oggi

Abbiamo celebrato la Pasqua e abbiamo proclamato con forza: “Cristo è risorto dai morti e non muore più!”. È questo il messaggio che i primi discepoli hanno cominciato a proclamare da Gerusalemme fino alle più remote regioni allora conosciute. E in questo tempo dei cinquanta giorni che dalla Pasqua ci conduce alla Pentecoste - la discesa dello Spirito Santo che dona vigore a forza ai discepoli del Signore – noi riflettiamo su come siamo testimoni della resurrezione del Signore.

Siamo ogni giorno bombardati da notizie di violenza, di morte, di attentati, di guerre, di uccisioni; notizie che non ci danno una percezione vera della realtà. In questo mondo dove è vero che c’è tanto male, ci sono tante forze di bene, tante testimonianze di amore, di fraternità, di dedizione generosa, di fedeltà all’amore. Ma di tutto questo raramente troviamo traccia sui mezzi di comunicazione di massa.

Una moltitudine immensa di discepoli del Signore

Anche in questo tempo la forza del Vangelo continua a diffondersi e a parlare al cuore degli uomini. Il libro dell’Apocalisse ci fa contemplare una “moltitudine immensa di ogni nazione, razza, popolo e lingua, in piedi davanti all’Agnello, avvolti in vesti candide con palme nelle mani”. Sono quelli che ci hanno preceduto nella predicazione del Vangelo, dando testimonianza della resurrezione del Signore, comunicando l’amore di Dio che trasforma la vita degli uomini, li avvicina, li unisce, li fa vivere da fratelli.

Ma anche oggi c’è una schiera immensa di discepoli del Signore alle varie latitudini, che continua a sperimentare la forza di amore che si sprigiona dal Vangelo, a comunicarla agli altri in maniera larga. Essi raggiungono tanti luoghi di dolore, di solitudine, di abbandono; e lì l’amore di Dio si manifesta, riscalda, avvicina gli uni agli altri, in una alleanza che fa bene a chi aiuta e a chi è aiutato.

La Parola di Dio si diffonde

Sono tante le immagini di vita che non ci vengono mostrate dalla televisione e dalla stampa: operai di pace dove c’è lotta e odio; compagnia e cura per tanti malati che prima erano privi di cure; incontri nelle carceri dove nessuno si reca a visitare; bambini senza genitori che vengono adottati e trovano una famiglia e un calore umano; scuole della pace che si oppongono alle scuole di violenza; riconciliazione nell’ambito dello stesso quartiere fra quelli che vivevano separati, lontani se non ostili gli uni agli altri.

Sì, cari amici. Il libro degli Atti, nella pagina proposta oggi (cap. 13, 43-52) ci dice che “la parola di Dio si diffondeva per tutta la regione … e i discepoli erano pieni di gioia e di Spirito Santo”. Ma la Parola di Dio si diffonde anche oggi. In tanti paesi dell’Africa, dell’Asia, dell’America. E anche della nostra vecchia Europa. E anche nella nostra città. Quanto lavoro silenzioso di riconciliazione, di alleanza, di unione fra gli uomini.

Scegli da che parte stare

Il male c’è, le forze del male operano ogni giorno. Ma ci sono anche le forze del bene che operano. E producono frutti di bene, di amore, di guarigione, di vita umana. C’è una domanda che emerge da tutto questo: ma tu da che parte stai? Che ne fai della tua vita? La spendi solo per te stesso, correndo dietro le tante voci ingannevoli che ogni giorno ci raggiungono? Quando ti capita di incontrare questi discepoli del Signore, fermati ad ascoltare, a chiedere. E lasciati interrogare.

I discepoli del Signore ci sono anche oggi: sono coloro che “ascoltano la mia voce – dice Gesù – e mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno mai perdute”. Ascoltare la voce del Signore è prendere le parole del Vangelo sul serio, lasciarsi guidare da lui.

La vita eterna che egli ci dona è la vita di Dio, della famiglia che nasce attorno a lui, dove nessuno è lasciato più solo, dove si vive con tanti fratelli, con tanti poveri diventati nostri fratelli; una vita aperta a tutti, che accoglie le voci che vengono da ogni parte, che si nutre dell’amore che Dio stesso dona, e lo comunica agli altri.

  • Intenzioni di preghiera:

  • O Signore che nel tuo Figlio ci hai offerto l’esempio del vero pastore che dà la vita per il suo gregge, aiutaci fra le insidie del mondo, ad ascoltare sempre la voce di colui che pone davanti ai nostri occhi l’orizzonte illimitato dell’amore.
  • Ti preghiamo o Signore per il Papa Benedetto, per il nostro vescovo Crescenzio: sostienili con il tuo amore perché edifichino con la parola e l’esempio il gregge che hai loro affidato e insieme possano gioire della tua resurrezione.
  • [un bambino] Gesù, fa’ che io ascolti sempre la tua voce, le parole del Vangelo e cammini dietro di te.
  • Dio Padre nostro, che ci hai donato Gesù come guida dei nostri cuori, rendici capaci di trovare in lui la vita senza fine che ci hai promesso nella tua casa.
  • Ti preghiamo, Signore, perché la pace che tu Risorto offri a tutti possa giungerein ogni angolo della terra.
  • O Signore noi ti preghiamo perché la tua parola forte, efficace tocchi i cuori e vinca il male là dove sembra essere ancora tanto forte da spezzare vite innocenti. Guarisci chi è malato, solleva i poveri dalla loro miseria, libera i prigionieri, proteggi chi è in pericolo.