Apriamoci all’amore di Dio che Gesù ci ha fatto conoscere

“Amiamoci gli uni gli altri”: è l’esortazione che l’apostolo Giovanni non si stanca di rivolgere alla sua comunità. Egli sa quanto l’amore è centrale nella vita dei discepoli. Lo ha appreso direttamente da Gesù. Stando con lui ne ha fatto l’esperienza concreta. Ha visto con quanta tenerezza Gesù accarezzava i bambini, con quanta larghezza amava tutti, fino ad amare anche i nemici e a dare la sua stessa vita.

“L’amore viene da Dio – dice l’apostolo Giovanni – e chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio” (1 Gv. 4,7). L’amore che viene da Dio è diverso da quello che viene da noi. Per noi l’amore è fatto di un insieme di sentimenti che vengono spontaneamente dal cuore, è un amore fatto di attrazione, simpatia, desiderio, passione, compiacimento e soddisfazione di sé.

L’amore di Dio si manifesta pienamente in Gesù, anche se lo troviamo in tutta la Scrittura, sin dagli inizi, quando Dio va a cercare Adamo che dopo aver disubbidito, per paura si nascondeva: “Adamo, dove sei?”; quando si rivolge a Caino, dopo che questi ha ucciso suo fratello Abele: “dov’è Abele tuo fratello?”.

La vita di Gesù ci manifesta l’amore di Dio

Il suo amore giunge a mandare sulla terra il suo figlio, che prende la forma umana, perché noi potessimo conoscerlo più da vicino. Tutta la vita di Gesù è la manifestazione di questo amore che non si ferma davanti a nessuno, non pone alcun limite, non esclude nessuno. Dio ama per primo, ama persino quelli che non meritano il suo amore. In realtà l’amore di Dio è totalmente gratuito.

I Vangeli ci fanno conoscere un Dio mosso da un amore che sembra attratto proprio dalla mancanza di vita, dalla negazione dell’amore. Col suo amore Dio vuole raggiungere anche il peggiore degli uomini e arricchirlo della sua amicizia. La storia di Gesù è la storia della manifestazione di questo amore. Tutto ciò che egli ha detto, vissuto, fatto, amato, sofferto … è amore.

Un amore che raggiunge tutti

L’amore è cercare i malati, è avere amici noti peccatori e peccatrici, samaritani e samaritane, gente lontana, gente nemica e rifiutata dagli altri. Questo è l’amore di Dio! Veramente altra cosa dall’amore secondo noi stessi, con gli sbalzi della nostra psicologia e dei nostri umori.

I legami di affetto tra gli uomini basati sull’attrazione “naturale” sono labili, basta poco per rovesciarli e distruggerli. Gesù ci chiama a vivere col suo amore: “Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi. Rimanete nel mio amore … Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati”.

Vivere con l’amore di Gesù porta ad una grande trasformazione della nostra vita e dei nostri rapporti con gli altri; trasforma questo mondo segnato ancora da guerre, divisioni fra ricchi e poveri. Ogni giorno in Africa muoiono di Aids 7.000 persone, che ogni anno fanno 2,5 milioni. Muoiono perché non possono avere le medicine e le cure che possiamo avere noi in Europa.

Ciascuno di noi possa fare l’esperienza bella di vivere l’amore di Dio

L’amore di Gesù trasforma il nostro cuore e lo apre alla domanda di vita che sale da quelli che ingiustamente mancano del necessario. C’è bisogno dell’amore del Signore in questo mondo. Ne abbiamo bisogno tutti. Ciascuno di noi accolga le parole del Vangelo, si nutra delle parole di Gesù fino a farle diventare vita. E conoscerà i frutti di questa scelta: “questo vi ho detto – continua Gesù – perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”.

C’è un cammino che il Signore ci mette innanzi, una strada da percorrere; è la strada dell’amore su cui incamminarsi, che poco a poco ci fa scoprire le dimensioni dell’amore di Dio, ci fa entrare in esso e ci fa diventare collaboratori di Dio in questo mondo. L’apostolo Pietro, mano a mano che si lascia guidare dalla Parola di Dio, dal suo Spirito, scopre sempre di più questa dimensione larga dell’amore di Dio e giunge a dire: “in verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, ma chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto”.

• Intenzioni di preghiera:

• Signore, tu che non fai preferenze di persone e cerchi con il tuo amore di raggiungere ogni uomo e ogni donna, insegna anche a noi tuoi discepoli ad infrangere ogni barriera che ci divide dagli altri, superando i nostri interessi e ogni differenza, per vivere un amore che non conosce limiti e confini.
• Ti preghiamo o Signore per il Papa Benedetto, per il nostro vescovo Michele e per tutta la Chiesa, perchè sia primizia di un'umanità rinnovata dal tuo amore.
• Signore noi ti preghiamo per tutta la nostra Comunità e per tutta la Chiesa, perchè sia sempre unita nel vincolo del tuo amore. Proteggila e sostienila in ogni parte del mondo.
• Gesù, io ti prego per tutti i bambini, ma in particolare per quelli che domenica prossima faranno la prima Comunione: fa’ che conoscano il tuo modo di voler bene.
• Signore, ti preghiamo di proteggere la vita di tutti i bambini, soprattutto di quelli più esposti al rischio della povertà, della malattia, dell'abbandono. Sostieni l'impegno di tutti quelli che in Africa lavorano per far vivere, guarire e crescere tanti bambini.
• Ti preghiamo o Signore per il mondo intero, per chi soffre e subisce violenza, per tutti gli uomini e le donne, perchè giungano tempi di pace e cessi ogni guerra, ogni terrorismo, ogni inutile spargimento di sangue.