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Messosi
a sedere, ammaestrava i suoi discepoli
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dal
Vangelo di Matteo, capitolo 5 versetti 13-16
13Gesù
disse ai suoi discepoli:
"Voi
siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore,
con che cosa lo si potrà render salato?
A
null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato
dagli uomini.
14Voi
siete la luce del mondo; non può restare nascosta
una città collocata sopra un monte, 15né si
accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra
il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che
sono nella casa.
16Così
risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché
vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro
Padre che è nei cieli".
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ESSERE
LUCE E SALE PER QUESTO MONDO
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Chiamati
a dare senso e sapore a questo mondo
"Voi
siete il sale della terra" - dice il Signore ai
suoi discepoli - "Voi siete la luce del mondo".
Queste
parole, nel vangelo di Matteo, sono collocate all'inizio
della predicazione evangelica; i discepoli da poco avevano
cominciato a muovere i loro passi dietro Gesù.
Come
può aver detto loro queste parole? Forse hanno capito
ancora molto poco di quel maestro, delle sue parole.
E
oggi queste parole sono rivolte a noi: "Voi siete il
sale della terra". Verrebbe da rispondere con le parole
di Mosè, quando è chiamato dal Signore ad
andare verso il suo popolo (Esodo 3,11-12 e 4,10 e ss.):
Signore io non sono adatto, come è possibile che
io sia luce e sale per questo mondo?
Le
scelte di Dio non seguono la nostra logica
Ma
il Signore, per dare sapore a questo mondo, per illuminarlo
con la sua luce, non ha che i suoi discepoli, che saranno
sempre umili e semplici persone chiamate a un compito sproporzionato
alle loro forze e alle loro capacità.
Non
è nella propria forza che dobbiamo confidare. Nei
salmi più volte troviamo le parole "il Signore
è mia forza e mio sostegno".
Credere
nella forza del Signore e non nella propria
L'apostolo
Paolo prima di conoscere il Signore si muoveva con la forza
dei suoi giovani anni, con l'ardore di combattente che lo
animava.
Ma
quando, sulla via di Damasco, il Signore lo abbaglia con
la sua luce, egli cade da cavallo e preso per mano si lascia
condurre a Damasco e si mette alla scuola del Vangelo. Iniziava
così per lui il cammino del discepolo, che ascoltando
la Parola del Vangelo, conosce e vive cose nuove, sperimentando
una forza che si sprigiona dal Vangelo stesso.
Con
una consapevolezza che è cresciuta nel tempo, nell'esperienza
di vita del discepolo, Paolo scrivendo ai fratelli della
comunità di Corinto dice: "Io venni in mezzo
a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; e
la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi
persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito
e della sua potenza, perché la vostra fede non fosse
fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio"
(1ª Corinzi 2,3-5).
E'
fondamentale il nostro rapporto con la Parola del Signore
Noi
siamo sale della terra perché la parola del Signore
dà sapore alla nostra vita, e ci rende sapidi per
questo mondo. Il nostro essere luce e sale dipende strettamente
dal rapporto quotidiano che abbiamo con la Parola del Vangelo.
La
nostra vita diventa luce e sale del mondo per quella presenza
misteriosa che viene a pervaderci, promessa da Gesù:
"Se uno mi ama, osserverà la mia parola e
il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prederemo
dimora presso di lui" (Giovanni 14,23).
La
comunità del Signore è fondata sulla sua Parola:
questo la fa essere casa sulla roccia, casa posta sul monte,
luce posta sul candeliere perché possa illuminare
tutta la casa.
I
poveri diventano nostri fratelli
Ed
è questo legame vitale della comunità cristiana
con il Vangelo che fa andare incontro ai poveri e vedere
in loro il volto stesso del Signore: questo è ben
di più dell'elemosina al povero che certo è
cosa buona.
La
Parola del Signore ascoltata, custodita, meditata nel nostro
cuore - come ha fatto Maria - ci rende nuove creature, crea
un rapporto nuovo con Dio e con i poveri.
Il
sale preserva dalla corruzione, la luce rischiara le tenebre.
La Parola di Dio, luce e sale della comunità, ci
rende luce e sale per questo mondo.
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