"Ho conosciuto Gesù"
Il Vangelo visto da noi bambini




 
La storia di Abramo vista da noi bambini
libro della Genesi capitoli da 12 a 25

LETTERA PERSONALE A GESU'

- È venuto il giorno della mia comunione e sono felice di riceverti nel mio cuore.
In questi due anni di catechismo ho imparato molte cose su di te. Tu sei morto in croce per liberarci dai peccati.
Mi hai insegnato a pregare, aiutare i poveri, a essere gentile e ad osservare i comandamenti.

Annabella Taccogna

 

Abramo abitava con sua moglie Sara in un paese lontano, vicino a un grande fiume.

Essi avevano la loro casa e la loro famiglia. Erano già molto vecchi e non avevano bambini.

Il Signore disse ad Abramo: "Lascia il tuo paese, i tuoi parenti e la casa di tuo padre, e va nel paese che io ti indicherò. Io farò di te il padre di una grande nazione, e ti benedirò. Io renderò il tuo nome grande e tu sarai una sorgente di benedizione.

Abramo partì, come il Signore gli aveva comandato.


Egli prese Sara, sua moglie, e Lot, suo nipote, con i servi, gli animali e tutti i beni che possedevano.

Dopo un lungo viaggio, essi arrivarono in un paese sconosciuto, che si chiamava Canaan.

Il Signore apparve ad Abramo e gli disse: "Io darò questo paese a te e alla tua discendenza per sempre!".

Abramo costruì un altare al Signore, suo Dio, che gli era apparso.

Abramo e Sara diventavano sempre più vecchi, e continuavano a non avere figli.

Abramo disse al Signore: "Tu non mi hai dato figli.. Per me si avvicina la morte … Che sarà della tua promessa?"

Una notte il Signore condusse Abramo fuori e gli disse:

 


"
Alza gli occhi verso il cielo. E se sei capace di contare le stelle, contale!
Così numerosa sarà la tua discendenza".

Abramo credette a ciò che il Signore gli diceva.

Un giorno Abramo era seduto all'ingresso della sua tenda. Era mezzogiorno e faceva molto caldo.

Improvvisamente, tre uomini si presentarono davanti a lui. Abramo li chiamò e li invitò a riposarsi, mentre Sara preparava delle focacce per il pranzo.

Alla fine del pranzo, uno di quegli uomini gli disse: L'anno prossimo, in questo stesso tempo, Sara tua moglie, avrà un figlio.

Sara stava dietro la tenda ad ascoltare. E rise fra sé, pensando: "Vecchia come sono, potrò mai provare questa gioia? Anche mio marito è vecchio".

L'uomo disse ad Abramo: "Perché Sara ha riso, dicendo: Potrò io veramente avere un bambino, vecchia come sono? C'è qualcosa che è impossibile a Dio? In questo tempo, tra un anno, io ritornerò da te, e Sara avrà un figlio".

Il Signore fece per Sara quello che aveva promesso. Ella diede un figlio ad Abramo nella sua vecchiaia, al tempo che Dio aveva fissato. Abramo lo chiamò Isacco.

E Sara disse: Dio mi ha dato un motivo di grande gioia! Tutti quelli che conosceranno questa storia ne gioiranno. Chi avrebbe detto ad Abramo che Sara avrebbe allattato dei bambini?"

E tutti e due erano pieni di felicità.

DIO FA CIÒ CHE PROMETTE.