|
|
IN
UN CLIMA DISTESO E GIOIOSO
UNA SERATA DIVERSA
LA VIGILIA DELL'EPIFANIA |
|
|
|
Nella
stessa sala - una ex-cappella da poco restaurata - dove
avremmo consumato una cena tutti insieme, ci siamo ritrovati
all'inizio del pomeriggio per celebrare la liturgia dell'Epifania.
Gli
amici del Dormitorio ci hanno chiesto di iniziare così
la bella serata da passare insieme.
|
|
|
|
E'
bello ritrovarsi, gli uni accanto agli altri, a pregare
il Signore che ci ha fatto incontrare, conoscere e che ci
insegna a farci vicini gli uni agli altri.
Mentre
si prega insieme il Signore, insieme si riceve il dono di
un cuore che scioglie le proprie durezze e diventa più
umano.
|
|
E'
stato proprio un dono trascorrere insieme il pomeriggio di sabato
5 gennaio: è un dono reciproco che gli ospiti del Dormitorio
e gli amici della Parrocchia si scambiano vicendevolmente.
Dopo
la celebrazione, la stessa sala da luogo di preghiera si è
trasformata in una sala addobbata a festa: attorno a tante tavole
preparate velocemente ci siamo ritrovati a mangiare insieme, conversare
familiarmente, parlare delle cose di quei giorni, come per esempio
l'introduzione della nuova moneta, l'euro.
|
Nel
tempo delle feste natalizie a tutti, probabilmente, capita
di desiderare momenti di tranquillità da dedicare
alla famiglia o agli amici, nella serenità della
propria casa. Chi non ha una casa forse prova questo desiderio
con maggiore intensità.
Ma
può anche darsi che questi desideri si siano purtroppo
sbiaditi nel tempo, dopo tante giornate, mesi o anni di
solitudine, senza una casa e senza il calore di persone
care.
E
per questo certamente fa piacere l'incontro con persone
amiche che, se non possono aiutarli a superare tutte le
difficoltà materiali della loro vita, possono almeno
donare e ricevere un sorriso, una parola gentile.
|
|
|
La
cena è stata semplice, perfino più semplice del
solito, perché per un po' di tempo le cucine del Dormitorio
non sono utilizzabili a causa di lavori di ristrutturazione che
interessano l'edificio.
La
cosa più importante della serata è stata quella
di incontrarsi, di stare insieme, di partecipare alla Liturgia
e di vivere uno spazio di comunicazione umana, che dà un
significato diverso sia al cibo consumato insieme, sia ai piccoli
regali portati della Befana.
Insomma
in questo caso è proprio vero quello che in genere si dice
come una frase fatta: l'importante è il pensiero, cioè
l'avere avuto un pensiero per qualcuno che non riceve tanto spesso
pensieri gentili.
|
|
Anche
questa volta, ad aver pensato agli amici del Dormitorio
sono stati in tanti: quelli che ci accompagnano e
ci sostengono nelle varie iniziative, altri che, entrando
in chiesa nel periodo natalizio, sono venuti a conoscenza
della cena del 5 gennaio.
Alcuni
ricordavano le cene degli anni scorsi e sono venuti
a chiederci notizie per aiutarci.
Hanno
voluto contribuire con regali acquistati personalmente,
oppure offrendo qualcosa (vino, dolci), o con denaro
che è stato speso per i doni o per la cena.
Ancora
una volta abbiamo visto che la collaborazione di tanti
rende possibile realizzare cose belle, piccole e meno
piccole.
Anche
questo appuntamento mensile al dormitorio non sarebbe
possibile solo con l'azione di qualcuno o di poche
persone.
Tante
cose che sembrerebbero impossibili a prima vista,
diventano possibili se sono in tanti a partecipare,
ognuno con un piccolo contributo in termini di tempo,
di impegno o di aiuto economico: un contributo che
in ogni caso è un gesto di amicizia e di calore
umano.
|
|
Un
grazie ancora a tutti quelli che ci hanno voluto aiutare.
|
|
|