Domenica 15 luglio - quando inizia per tanti
un periodo di riposo lontano dai luoghi abituali mentre per altri
è più facile restare ancora più soli - abbiamo
cercato un'altra occasione per stare insieme ai nostri amici del
dormitorio. Una bella cena, per essere ancora una volta insieme,
trascorrendo una serata molto speciale.
Le nostre serate iniziano con la liturgia,
uno spazio di incontro e di riflessione che sta diventando sempre
più significativo per tutti; infatti buona parte degli ospiti
vi partecipa con piacere.
Questa volta la pagina del Vangelo letta e commentata era quella
"del buon samaritano": cerchiamo di immaginare come i
nostri amici possano trascorrere, nel loro girovagare per la città,
le loro giornate.
Speriamo ci sia qualcuno che porge loro un
bicchiere d'acqua facendo sperimentare come gli uomini possano essere
prossimi gli uni agli altri, non nemici o estranei. Sono persone
che giorno dopo giorno sentono il peso e la difficoltà della
loro condizione.
Dopo la liturgia ci siamo ritrovati in una
sala dove era stato preparato il necessario per una cena insieme:
tanti tavoli addobbati con i fiori, i nomi di ognuno al posto giusto.
Come già era capitato per le cene
precedenti, molti hanno contribuito alla preparazione del pasto;
questa volta è stato molto gradito l'omaggio di cocomeri
per tutte le cento persone presenti.
Le tavole, ben preparate, hanno permesso la conversazione tranquilla
fra di noi in un clima disteso e familiare.
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