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La basilica di Santa Chiara
era piena di gente, domenica pomeriggio
18 gennaio, alla celebrazione di apertura
della Settimana di preghiere per l'unità.
Sono presenti i responsabili
delle Chiese Cristiane: dal Vescovo ausiliare
di Napoli, mons. Filippo Iannone, ai vari
rappresentanti delle altre Chiese.
Una preghiera partecipata,
raccolta, le persone attente alla proclamazione
delle varie letture bibliche e
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alle riflessioni offerte dai vari esponenti
delle Chiese. Il canto univa le voci di tutti.
Noi cristiani siamo divisi, le nostre
Chiese e comunità sono divise. Molti cristiani
non saprebbero spiegare perché queste comunità
e queste Chiese sono divise.
Forse le divisioni sono nel nostro cuore,
spesso siamo anche noi attori della divisione, dellincomprensione.
Siamo chiamati tutti a risanare le grandi
fratture del mondo, nella vita quotidiana, nei nostri
ambienti di lavoro. Non possiamo rimanere chiusi nelle
nostre divisioni di Chiese che sono sorelle.
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Tanta gente convenuta per pregare insieme
ci dice che è possibile riprendere a conoscersi,
a volersi bene, pur sapendo delle differenze e di problemi
antichi.
Bisogna rinunciare allignoranza
dellaltro.
Siamo diversi nelle storie, nelle lingue,
nelle spiritualità, nei costumi, nellaspetto.
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Ma siamo una cosa sola nellamore tra noi credenti.
Quanto più noi cristiani siamo uniti, tanto più
saremo una forza davanti alle divisioni della guerra, dellodio.
Solo lamore può vincere le forze del male. Camminando
nella strada dellamore la nostra testimonianza di fronte
al mondo sarà certamente più forte e credibile.
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