parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
Una domenica diversa
"insieme per giocare e parlare di pace"
 

Domenica 23 marzo 2003 siamo andati al bosco di Capodimonte.

Eravamo noi bambini del doposcuola, Adriana, Monica, Selvaggia, Paola, Nunzia e i ragazzi adolescenti a fare una gita.Il tempo era bello e c'era il sole, ma faceva freddo.

Siamo andati con l'autobus. Quando siamo arrivati abbiamo mangiato il panino. Poi abbiamo giocato al gioco del fazzoletto, e a calcio.Alle 15,30 siamo andati a mangiare il gelato e abbiamo preso il pullman. Io mi sono divertita un mondo.
Carla IV C

Cari amici ancora una volta vi raccontiamo di una bella giornata trascorsa insieme.

Si perché è proprio bello stare insieme.

Abbiamo con le nostre voci interrotto il silenzio che regnava nell'autobus quando siamo saliti, l'abbiamo riempito,eravamo in tanti.
Il bosco non è tanto distante dalle nostre case, ma lo diventa quando non ci sono persone che ti possono accompagnare e allora quando arrivi ti sembra tutto bello e enorme.

Tanto verde, tanto spazio e finalmente seduti per terra abbiamo mangiato i nostri panini.

E mentre si mangiava, noi più grandi commentavamo le ultime notizie ascoltate e lette sul giornale della guerra che sta facendo tanto male.

Dopo abbiamo iniziato a giocare, giochi diversi secondo i gusti e le possibilità ma in comune il desiderio di divertirci.

Proprio così perché quello che più ci piace è stare insieme.

È bello trascorrere del tempo insieme a parlare, a raccontarsi, conoscersi, scoprire le tante cose in comune che abbiamo, condividere gioie, preoccupazioni e anche paure.

Le brutte immagini che vediamo e le notizie che ascoltiamo in questi giorni ci spaventano, ma stiamo imparando che ognuno di noi può fare qualcosa per fermare il male, cominciando proprio dall'eliminare le piccole guerre

e le divisioni che ci sono tra di noi.

Iniziando a guardare chi non conosciamo con desiderio di conoscere, comprendere senza emarginare nessuno. Piccoli gesti di accoglienza verso chi è in difficoltà.

Così impariamo la lingua della pace uniti a tanti in ogni parte del mondo.

Carla, Anna, Salvatore