"Per non dimenticare"
visita alla mostra sulla shoah
catechismo

Lo scorso 10 febbraio siamo andati alla reggia di Caserta perchè c'era una mostra sulla Shoah.

A scuola abbiamo parlato del giorno della memoria ( il 27 gennaio) ma incontrare un Ebreo, che ha vissuto negli anni delle leggi razziali è stato molto emozionante.

Attraverso dei pannelli con foto e documenti il sig. Pierluigi, ci ha spiegato le tante difficoltà dovute alle" leggirazziali" entrate in vigore in Italia.

Persone che prima lavorano insieme non potevano più neanche incontrarsi nei negozi.

I bambini non potevano più frequentare le scuole, dove prima andavano con i loro amici. Dovevano essere separati dagli altri e viveri in quartieri solo per loro.

Abbiamo visto i testi delle leggi, i giornali che parlavano della razza, i documenti che denunciavano gli ebrei.

Il sig. Pierluigi era un bambino e si è salvato perchè era arrivato con la sua famiglia a Napoli e si era nascosto.

A Napoli i tedeschi non hanno catturato gli ebrei, ma in altre città d'Italia si. Anche a Roma in un solo giorno furono arrestati oltre mille ebrei.

Tanti ebrei sono stati aiutati a nascondersi e si sono salvati altri invece sono stati denunciati ai tedeschi e quindi catturati, privati delle loro cose e fatti partire.

Abbiamo visto le foto di tante persone che sono partite per i campi di concentramento e non sono più tornate.

Quando i tedeschi arrestavano gli ebrei dicevano che dovevano partire portando tutte le loro cose. Nel posto dove sarebbero arrivati potevano lavorare e avere una casa.

Invece nei campi di concentramento le persone morivano spesso per i maltrattamenti altre volte venivano uccisi.

Ci sono anche delle foto che mostrano le valigie, gli occhiali, le scarpe delle tante persone che sono arrivate in questi posti terribili.

Pensiamo che sia stato importante visitare la mostra, conoscere più da vicino le soffernze di tanti uomini, donne e bambini. Capire che tutto quello che si diceva contro gli ebrei era falso.

Qui di seguito, riportiamo quello che alcuni di loro hanno scritto:

Questo filmato ha approfondito le mie conoscenze sulla seconda guerra mondiale, ma soprattutto è riuscito a farci capire ancora meglio gli avvenimenti che hanno sconvolto il mondo.

 

Le cose accadute già le conoscevo e sono veramente disumane, in quest'occasione ci siamo scambiati le idee e i nostri pensieri.

La vita degli Ebrei in quel tempo era molto difficile.

I pochi che si sono salvati hanno raccontato le loro esperienze e hanno conservato documenti che fortunatamente sono arrivati fino a noi.

 

Pierluigi, la guida, è un ebreo che si è salvato perchè gli americani erano già arrivati a Napoli, anche se non preso dai tedeschi si doveva nascondere e non poteva girare liberamente per la città.

 

Credo che questa gita sia stata un'occasione per riflettere e per non dimenticare tutti coloro che sono stati uccisi perché considerati di razza diversa.

 

 

 

 

Maria Sole