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Il giusto, anche se muore prematuramente, troverà riposo.Vecchiaia veneranda non è la longevità,né si calcola dal numero degli anni; ma la canizie per gli uomini sta nella sapienza;e un’età senile è una vita senza macchia.Divenuto caro a Dio, fu amato da lui e poiché viveva fra peccatori, fu trasferito. Fu rapito, perché la malizia non ne mutasse i sentimenti o l’inganno non ne traviasse l’animo, poiché il fascino del vizio deturpa anche il bene e il turbine della passione travolge una mente semplice.Giunto in breve alla perfezione, ha compiuto una lunga carriera.
La sua anima fu gradita al Signore;perciò egli lo tolse in fretta da un ambiente malvagio.I popoli vedono senza comprendere;non riflettono nella mente a questo fatto che la grazia e la misericordia sono per i suoi eletti e la protezione per i suoi santi. Il giusto defunto condanna gli empi ancora in vita;una giovinezza, giunta in breve alla perfezione,condanna la lunga vecchiaia dell’ingiusto.
Le folle vedranno la fine del saggio, ma non capiranno ciò che Dio ha deciso a suo riguardo né in vista di che cosa il Signore l’ha posto al sicuro. Vedranno e disprezzeranno,ma il Signore li deriderà. Infine diventeranno un cadavere spregevole,oggetto di scherno fra i morti per sempre. Dio infatti li precipiterà muti, a capofitto,e li schianterà dalle fondamenta; saranno del tutto rovinati,si troveranno tra dolori e il loro ricordo perirà.
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