I due libri di Samuele costituiscono
assieme ai due libri dei Re unopera continua, tanto
che lantica traduzione greca della bibbia, detta
dei Settanta, e quella latina, la Vulgata
di san Girolamo, hanno preferito chiamarli tutti e quattro
"libri dei Re".
I due libri di Samuele descrivono le
origini della monarchia in Israele. Dopo la morte di Mosè
e successivamente di Giosuè, il popolo resta senza
una guida stabile.
La prima figura che ci viene presentata
è Samuele che diventa la guida religiosa di tutto
il popolo. A lui gli anziani di Israele esprimono il desiderio
di stabilire un re.
Samuele presentato al sacerdote Eli
Per questo la nascita di Samuele indica un
nuovo inizio, il tempo della monarchia che si accompagna alla
manifestazione profetica.
Possiamo considerare Samuele come il successore
di Mosè: egli intercede per il popolo davanti a Dio, entra
in dialogo diretto con Lui, esegue lordine di Dio di ungere
Davide come successore del re Saul.
Nei due libri emergono chiaramente, oltre alla
figura di Samuele, i personaggi di Saul, eletto da Dio e successivamente
da Lui rigettato; e quello di Davide, persona che il Signore sceglie
perché completi il lavoro di formazione del nuovo stato
e fondare Gerusalemme come la città santa.
I due libri di Samuele sono una fonte preziosa
per conoscere la storia di Israele attorno al 1000 avanti Cristo.
In Samuele, Saul e Davide possiamo vedere i
precursori e continuatori della storia del regno di Dio che, ciascuno
alla propria maniera, preparano il tempo della venuta di Gesù.