parrocchia
san Gennaro all'Olmo
Napoli
la Bibbia
Vecchio Testamento
Primo e Secondo libro di Samuele
 
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Introduzione

I due libri di Samuele costituiscono assieme ai due libri dei Re un’opera continua, tanto che l’antica traduzione greca della bibbia, detta dei “Settanta”, e quella latina, la “Vulgata” di san Girolamo, hanno preferito chiamarli tutti e quattro "libri dei Re".

I due libri di Samuele descrivono le origini della monarchia in Israele. Dopo la morte di Mosè e successivamente di Giosuè, il popolo resta senza una guida stabile.

La prima figura che ci viene presentata è Samuele che diventa la guida religiosa di tutto il popolo. A lui gli anziani di Israele esprimono il desiderio di stabilire un re.


Samuele presentato al sacerdote Eli

Per questo la nascita di Samuele indica un nuovo inizio, il tempo della monarchia che si accompagna alla manifestazione profetica.

Possiamo considerare Samuele come il successore di Mosè: egli intercede per il popolo davanti a Dio, entra in dialogo diretto con Lui, esegue l’ordine di Dio di ungere Davide come successore del re Saul.

Nei due libri emergono chiaramente, oltre alla figura di Samuele, i personaggi di Saul, eletto da Dio e successivamente da Lui rigettato; e quello di Davide, persona che il Signore sceglie perché completi il lavoro di formazione del nuovo stato e fondare Gerusalemme come la città santa.

I due libri di Samuele sono una fonte preziosa per conoscere la storia di Israele attorno al 1000 avanti Cristo.

In Samuele, Saul e Davide possiamo vedere i precursori e continuatori della storia del regno di Dio che, ciascuno alla propria maniera, preparano il tempo della venuta di Gesù.