parrocchia
san Gennaro all'Olmo - Napoli
la Bibbia
Vecchio Testamento
Il libro dell'Esodo
 
altre date:
 
Introduzione

Il libro dell'Esodo si collega alla Genesi mediante gli otto versetti introduttivi, dove vediamo che i figli di Giacobbe non sono altro che i capostipiti delle dodici tribù che formeranno il popolo di Israele.

L'Esodo infatti parla proprio della costituzione di Israele come popolo di Dio, popolo scelto da Dio per essere in alleanza con lui.

L'Esodo è in un certo senso il Vangelo dell'Antico Testamento, perché è il fondamento della fede del popolo ebraico.

Il libro dell'Esodo si presenta in tre grandi parti, che vanno lette all'interno dello sviluppo del Pentateuco:

1) Capitoli 1 - 15,21: si parla della schiavitù di Israele in Egitto e della sua liberazione, che si conclude con il passaggio del mare, cantato da Mosè nel capitolo 15;

2) Capitoli 15,22 - 17: sono i primi passi di Israele nel deserto nel suo cammino verso la terra promessa, caratterizzati dalla ribellione del popolo a Dio;

3) Dal capitolo 19 inizia la grande parentesi del Sinai, dove Dio rivela a Mosè la legge che guiderà il suo popolo in tutta la sua esistenza. Con qualche interruzione narrativa (capitoli 32-34) l'elenco delle leggi continua ininterrottamente. Proseguirà per tutto il libro del Levitico fino al capitolo 10 del libro dei Numeri.

Si tratta di leggi sorte in diversi periodi della vita di Israele, che furono raccolte tutte intorno alla rivelazione del Sinai, per antonomasia il luogo della legge. Secondo la tradizione di Israele, non solo la legge contenuta nel Pentateuco, ma anche la legge orale raccolta in seguito dai grandi rabbini è stata rivelata da Dio a Mosè sul monte Sinai.

La parte più antica delle leggi raccolte si trova proprio nel libro dell'Esodo, nei capitoli 20-24, nel cosiddetto codice dell'alleanza, dove troviamo anche il decalogo.