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L'anno liturgico inizia con l'Avvento, ossia con l'attesa del Salvatore per culminare con la celebrazione del Natale. In questo tempo di Avvento il testo segue il Vangelo della Messa quotidiana, come per lasciarci guidare dalla liturgia della Chiesa verso il Natale del Signore.
L'Avvento ci dice che bisogna aspettare qualcosa dall'alto. E questo vuol dire che non ci possiamo accontentare del presente.
L'Avvento è un tempo in cui il Signore ci fissa, ci parla con la sua Parola, ci chiama ad ascoltarlo. Egli ci parla di un futuro per noi e per questo mondo.
C'è bisogno di farci attenti, come bambini che vogliono ascoltare, per attendere con stupore un tempo nuovo, il tempo del Signore che viene.
È un tempo di quattro settimane che ci prepara al Natale di Gesù. Stare attenti a non rimanere appesantiti dalle tante cose dietro cui corriamo ogni giorno. Ascoltare la voce del predicatore Giovanni Battista, "voce di uno che grida nel deserto".
Anche oggi il Signore manda suoi testimoni che ci manifestano con la sua Parola l'interesse che Egli ha per noi.
Se ascoltiamo nel silenzio il Signore che ci parla, nascono in noi delle domande: che cosa dobbiamo fare?
È bello lasciarsi toccare il cuore dalla predicazione, lasciarsi interrogare con semplicità da essa, facendoci aiutare anche da persone che ci possano rispondere con sapienza, persone guidate dallo Spirito di Dio. |
