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«La Parola e la vita» Napoli
la Bibbia
Letture feriali: prima lettura anno dispari
Letture festive Anno C
 
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Letture commentate - Anno C del ciclo liturgico (2024-2025)
 

Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Entrate nel sepolcro videro un giovane che disse loro:
«E' risorto. Non è qui».

Introduzione

La Parola di Dio ogni giorno 2025 si colloca nell'anno del Giubileo, un'istituzione che affonda le radici nella tradizione biblica. Papa Francesco ha voluto riprendere questa tradizione con l'intento di favorire la nascita di un nuovo futuro.
Per questo ha scelto il motto Pellegrini di speranza.

Oggi siamo in mezzo alle guerre in Ucraina e in Terra Santa e alle altre 57 ancora aperte, in un clima di odio e di conflitto che sembra crescere piuttosto che diminuire. Non possiamo dirci estranei. Siamo sull'orlo dell'abisso non per caso ma per l'insipienza irresponsabile dell'intera umanità. A tutti si chiede uno scatto di responsabilità, di creatività e di audacia. È indispensabile incamminarsi verso una rinascita spirituale perché le società crescano in umanità, in amore e fraternità.

Pellegrini di speranza nell'Anno Santo con la compagnia quotidiana della Parola di Dio.

Ogni giorno, un brano della Bibbia ci accompagna, come luce sul nostro cammino. Il calendario segue il cammino del tempo attraverso l'Avvento che repara al Natale, la nascita di Gesù.

Dopo la festa del battesimo di Gesù si percorre un tempo fino alla quaresima, un tempo che ci prepara alla Pasqua.

La pasqua è il centro della nostra fede, la settimana santa ci fa vivere nuovamente gli ultimi giorni di Gesù sulla terra, prima di tornare al Padre suo.

Con la festa di Pentecoste, con l'invio dello Spirito Santo sui primi discepoli inizia il tempo della Chiesa che ci porta, domenica dopo domenica fino alla fine dell'anno liturgico.

Durante l'anno ci fermiamo a riflettere sulla vita dei primi discepoli di Gesù, assieme alla memoria di alcuni che hanno speso la loro vita per il Signore.

Per le domeniche di questo anno si segue prevalentemente il vangelo di Luca (anno C). Per i giorni feriali si seguono i brani dell'anno dispari (2025).

Ogni giorno si segue uno schema di preghiera, a seconda dei giorni:

Il lunedì vediamo il volto del Signore in quello dei poveri. La preghiera della sera accoglie quindi la memoria dei poveri, di quelli incontrati lungo il giorno e di quelli lontani, anche di interi paesi segnati dalla sofferenza. Li presentiamo tutti al Signore perché li consoli e li liberi dal male.

Il martedì la preghiera è accompagnata da Maria, madre del Signore. Siamo invitati ad apprendere da lei, la prima dei credenti, a «custodire nel cuore» (Lc 2,51) quello che ha ascoltato e a ringraziare il Signore che ha rivolto verso gli umili il suo sguardo.

Il mercoledì preghiamo gli uni per gli altri e per la Chiesa intera. Tutti gioiamo della comunione d’amore che il Signore dona ai suoi figli e alle sue figlie. La preghiera litanica, con i santi del cielo invocati ciascuno per nome, accompagna il nostro cammino nel mondo con la gioia dei salvati.

Il giovedì si ricordano tutte le Chiese cristiane, d’Oriente e d’Occidente, perché cresca la comunione tra i credenti in Cristo e la comunicazione del Vangelo si estenda sino ai confini della terra.

Il venerdì si fa memoria della croce del Signore: da essa sgorga la salvezza. L’intreccio tra le beatitudini evangeliche e la narrazione della passione spinge a contemplare la ricchezza della croce che è assieme annuncio di morte dell’egoismo e di vittoria dell’amore per gli altri.

Il sabato è il giorno della vigilia e dell’attesa della risurrezione del Signore. Si canta davanti alla tomba di Lazzaro morto perché siano sciolte le bende. In lui si raccoglie il grido di aiuto che sale da ogni parte del mondo. Si chiede a Dio di intervenire perché tutti veniamo sciolti dalle bende del peccato e salvati dalla misericordia di Dio.

La domenica raccoglie i giorni passati e li orienta verso la domenica eterna, giorno senza tramonto, quando tutti saremo nella casa del Padre.

Durante ogni mese due preghiere particolari vengono richiamate: la Preghiera per i malati e la Preghiera per la pace. La scelta di vivere in maniera particolare questi due momenti di preghiera nasce dalla fede nella misericordia di Dio che si china per accogliere e aiutare coloro che sono nella sofferenza causata sia dalla malattia che dalla guerra. La vicinanza ai poveri, ai deboli, all'enorme sofferenza che si abbatte sulla vita di tanti non può lasciarci indifferenti. La Parola di Dio offre una luce.

L'anno liturgico inizia con il tempo di avvento, con quattro settimane che ci preparano a celebrare il Natale di Gesù, che chiama a riflettere su questo dono che è fatto alla nostra vita, che ci chiama a rinascere con Gesù.