|
Impariamo da Maria ad accogliere il Signore |
|
|
Breve introduzione
La Parola di Dio ogni giorno torna a scandire il tempo di un altro anno, mentre il mondo è segnato dalla pandemia. Ricordiamo la scena della preghiera di papa Francesco, la sera del 27 marzo 2020, che, in certo modo, continua a presiedere le preghiere di intercessione di questo tempo .
E in tutto questo tempo in tanti hanno sentito con più forza la compagnia della Parola di Dio. Una pagina della Parola di Dio proposta ogni giorno vuole essere un aiuto a proseguire nell'ascolto del Signore e a tenere le braccia alzate nella preghiera perché il Signore continui a proteggere il mondo dal male. La preghiera è sempre necessaria, e ancora di più in questo tempo.
Il brano biblico proposto ogni giorno resta legato alla celebrazione della Messa quotidiana secondo il calendario liturgico della Chiesa latina. Nelle domeniche e nelle feste si commentano i brani - quest'anno - del Vangelo di Marco che verrà letto nel corso dell'anno. Per i giorni feriali si commenta il brano evangelico della Messa. L'anno liturgico inizia con il tempo di Avvento: è un tempo in cui attendere il Salvatore che viene ad abitare tra gli uomini nel giorno del Natale. Segue quindi il mistero della manifestazione di Gesù al mondo (l'Epifnia ai magi) e poi quella del Cristo a Israele (il battesimo al Giordano. Il calendario prosegue con alcune settimane, chiamate del «tempo ordinario». Poi inizia il periodo di quaranta giorni, la Quaresima che ci accompagna aiutandoci a rinnovarci interiormente e giungere con pensieri e sentimenti nuovi alla Pasqua. Nel tempo di Pasqua si legge il Vangelo di Giovanni, diviso in tre anni successivi (Anno A, B, C) che ci permettono di leggerlo e commentarlo. La Pasqua è il tempo per riflettere sulla vita nuova che viene da Gesù e che vuole rinnovare la nostra vita e quella di questo nostro mondo.
Dal giorno della Pentecoste inizia il tempo della Chiesa. E' la Chiesa "in uscita" dal cenacolo sulla piazza di Gerusalemme: ogni generazione cristiana è chiamata a uscire dai propri cenacoli per incamminarsi sulle vie del mondo comunicando a tutti il vangelo del Signore. In questo lungo tempo dopo Pentecoste non ci sono memorie particolari del Signore da celebrare. I discepoli, di allora e di oggi, pieni di Spirito santo, sono inviati a incontrare tutti i popoli della terra e renderli fratelli perché abitino in pace nella "casa comune" che è l'intero pianeta, preparando così l'ultimo giorno, quando Gesù tornerà come re, e ci farà vivere in pienezza nel suo Regno di amore.
Papa Francesco ha voluto arricchire l'anno liturgico con la celebrazione di due feste, inserite nella celebrazione domenicale. Una delle due - la Festa della Parola di Dio - è collocata nella III domenica del tempo ordinario, dopo il Battesimo di Gesù, ossia quando si ricorda l'inizio della sua predicazione in Galilea.
L'altra festa, papa Francesco l'ha voluta inserire alla fine dell'anno liturgico, nella domenica XXXIII, la Festa dei poveri. E' la domenica che precede la conclusione dell'anno liturgico. Il papa vuole ricordare a tutti i fedeli che saremo giudicati sull'amore per i poveri, come scrive il Vangelo di Matteo.
Le memorie di Maria, degli apostoli e dei santi
Nel corso dell’anno liturgico sono stabiliti giorni dedicati alle memorie di Maria, degli apostoli e dei santi. La Chiesa presenta coloro che si sono lasciati trasformare dallo Spirito del Signore, i quali costituiscono la grande famiglia di Dio che sta anche in cielo. Nell’orizzonte della storia, la preghiera ci offre uno sguardo nuovo e ci aiuta anche a considerare mondi religiosi “altri”, dei quali vengono richiamate nel nostro testo alcune memorie e ricorrenze. Nel seguire il tempo liturgico i discepoli non vivono un tempo separato da quello degli uomini, semmai ne diventano fermento d’amore attraverso le memorie del Signore.
|