Anche noi bambini leggiamo il Vangelo
21 Marzo 2010 -
5a Domenica Tempo di Quaresima/C

parrocchia san gennaro all'olmo - napoli - se vuoi scriverci questo è l'indirizzo: mariano@psgna.org

Gesù ci insegna a perdonare e a non giudicare.

Siamo alla vigilia di una settimana molto importante per i cristiani.

Si chiama la “SETTIMANA SANTA”, detta così perché quello che viviamo in questa “settimana santa” sono i fatti più importanti della vita di Gesù.
Da quei giorni noi comprendiamo meglio chi è Gesù e come essere suoi amici.
Questa di oggi è l’ultima domenica del tempo di Quaresima, tempo di preparazione alla Pasqua.

E il Vangelo di questa domenica ci parla di come alcuni che credevano in Dio si vogliono comportare nei confronti di una donna che ha fatto un peccato grave e come invece si comporta Gesù verso di lei.

Ascoltiamo dal Vangelo di san Giovanni al capitolo 8, versetti da 1 a 11:

1Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?».
Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei».
E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo.
Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

 

Molte persone vedevano che Gesù era amico di tutti, non cacciava via nessuno, nemmeno quelli che avevano fatto degli errori, si erano comportati male o avevano fatto del male agli altri.

Gesù andava anche a casa loro, mangiava con loro, per far capire che Dio vuole bene anche a loro e con questi gesti di vicinanza e di affetto Gesù voleva aiutarli a capire che la cosa più importante nella vita è imparare a voler bene e a perdonare.

Così avviene quando portano a Gesù una donna che era stata scoperta a fare un peccato con un uomo che non era suo marito.

Quegli uomini religiosi volevano che Gesù la condannasse a morte, come si usava a quei tempi. E come succede ancora oggi in alcuni paesi dove si segue la religione musulmana.

Ma Gesù chiede a quelle persone: ma avete guardato bene dentro di voi? Quante volte anche voi avete fatto del male? E ora non volete avere comprensione per questa donna che ha sbagliato?

E poi dice: la volete uccidere a colpi di pietra? Bene! E allora chi di voi è senza peccato, cominci a tirare la prima pietra contro questa donna.

A questo punto, uno per uno, a cominciare dai più vecchi, se ne andarono. Perché anche loro avevano fatto i peccati.

Quando Gesù resta solo con questa donna tutta impaurita, le fa coraggio, la perdona e le dice di non peccare più.

Anche noi facciamo degli errori, sbagliamo. E abbiamo bisogno di chiedere perdono a Gesù. Ma da questo episodio dobbiamo anche imparare a non giudicare e condannare gli altri quando sbagliano, ma dobbiamo aiutarli a correggersi, come fa Gesù con quella donna e fa anche con noi.

 

"Neanche io ti condanno; va e d'ora in poi non peccare più".


Preghiera a Gesù

Caro Gesù,
fai che prima di giudicare gli altri,
ci guardiamo meglio dentro,
quindi impariamo da te ad essere migliori
ed a perdonare gli altri.

Gesù aiuta i bambini di Haiti, fa che abbiano di nuovo una casa e che sul loro volto torni il sorriso.