Anche noi bambini leggiamo il Vangelo
18 Aprile 2010 -
3a Domenica Tempo di Pasqua/C

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Gesù ci chiede: mi vuoi bene?.

Questa è la terza domenica di Pasqua, un tempo che dura 40 giorni, fino a quando Gesù sale al cielo. E questo tempo ci fa comprendere che la Pasqua è il cuore di tutto l’anno, il centro di tutto.

Davanti a Gesù che vince il peccato e la morte e dopo tre giorni risorge, noi comprendiamo che Gesù chiama anche noi a risorgere, a rinnovare i nostri comportamenti, a diventare persone che crescono in modo nuovo.

E lo sappiamo qual è questo modo nuovo: crescere amando, vivere le cose di tutti i giorni - la scuola, lo studio, il gioco, il riposo - restando sempre uniti a lui, muovendoci verso tutti sempre con amore.

Ascoltiamo dal Vangelo di san Giovanni al capitolo 21, versetti da 1 a 19:

1Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: 2si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli.

3Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.

4Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. 5Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». 6Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete». La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. 7Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!». Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare.

8Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
9Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. 10Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». 11Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. 12Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. 13Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. 14Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
15Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli». 16Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore». 17Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. 18In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». 19Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».

Il Vangelo di oggi ci dice che per la terza volta dalla Pasqua Gesù si manifesta ai suoi amici, i discepoli.

Questi discepoli, anche se a loro piaceva stare insieme (infatti insieme vanno a pescare) pensano di poter fare a meno di Gesù. E vanno a pescare, si sforzano, si affaticano, ma alla fine di una notte di lavoro (lo sapete già che la pesca si fa di notte, altrimenti i pesci non si possono prendere), alla fine, stanchi e avviliti, si trovano con la rete vuota e a mani vuote.

Ma Gesù è lì, sulla spiaggia, per incontrarli e indicare loro un altro luogo per pescare. Domanda: non avete niente da mangiare?

Ed essi devono rispondere “NO”, perché non hanno preso niente, E Gesù dice loro dove calare le reti. Non hanno capito che quell’uomo che parla con loro è Gesù - forse perché erano troppo presi dai loro pensieri, dalla stanchezza e perché non avevano pescato nulla.

Quando vedono che la rete si riempie, allora il più giovane capisce subito che quell’uomo che li aspetta sulla spiaggia è Gesù, è il Signore.

Quando arrivano con la barca piena di pesci, Gesù li invita a mangiare con lui sulla spiaggia. Che bello vedere Gesù con attorno i suoi amici che mangiano insieme.

Questo è quello che Gesù fa ogni domenica con noi, questo è quello che avviene nella liturgia della domenica.

Ma mentre stiamo con lui, anche a noi Gesù fa la domanda che rivolge a Simon Pietro: “Mi vuoi bene?”. E gliela fa per tre volte, per dire che sempre egli ci chiede se gli vogliamo bene. Che rispondiamo a Gesù? Gli vogliamo bene veramente?

E Gesù ci dice: se mi volete bene veramente, allora imparate a prendervi cura degli altri, ad aiutarli e a non pensare solo a voi stessi, a scegliere il meglio per voi - come avviene spesso - lasciando gli altri indietro.

Mi vuoi bene? Si? E allora aiuta gli altri, sempre, in ogni occasione. A casa, a scuola, quando giochi … insomma sempre!.

 

"Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete".


Preghiera a Gesù

Caro Gesù,

noi ti vogliamo bene e fa che impariamo a voler bene a tutti come fai tu.