Anche noi bambini leggiamo il Vangelo
11 Aprile 2010 -
2a Domenica Tempo di Pasqua/C

parrocchia san gennaro all'olmo - napoli - se vuoi scriverci questo è l'indirizzo: mariano@psgna.org

Gesù è risorto!.

Dopo l'arresto e la morte di Gesù i discepoli restano insieme.

Ascoltiamo dal Vangelo di san Giovanni al capitolo 20, versetti da 19 a 31:

19La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!».
20Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. 21Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». 22Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. 23A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
24Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. 25Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».
26Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». 27Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». 28Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». 29Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!». 30Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro.
31Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

 

A quali momenti avete partecipato durante la Settimana Santa?

Noi catechisti abbiamo partecipato ad alcune celebrazioni belle e importanti:

Gesù che come un servo lava i piedi ai discepoli;

quando viene arrestato, i suoi amici lo lasciano solo e fuggono

Pietro lo tradisce

Quando viene condannato alla morte in croce, solo qualcuno dei dodici amici, assieme a Maria e ad alcune donne, stanno sotto la croce.

Ma Gesù dopo tre giorni nella tomba risorge.

E va a trovare i suoi amici, quelli che l’avevano tradito.

Le prime parole che dice a loro sono: “PACE A VOI!”.

Gesù non serba rancore, il suo amore per loro è più forte del loro abbandono e del loro tradimento.

Anzi Gesù continua a fidarsi di loro e dona loro lo Spirito Santo, che è una forza di amore, perché portino amore in mezzo agli altri e li aiutino a diventare amici, a stare uniti, ad aiutarsi gli uni gli altri.

Tommaso non c’era quando Gesù, la sera di Pasqua, era andato dai suoi amici. Tommaso non crede quando i suoi amici gli dicono che Gesù è risorto, è vivo. Tommaso non si fida, vuole credere solo a quello che vede lui e tocca lui.

Se anche noi facciamo così, succede che ognuno resta per conto suo, non ci aiutiamo e non accogliamo le parole di chi ci vuole aiutare.

Gesù dice ai suoi amici che essi in mezzo agli altri devono essere persone che aiutano a diventare amici, a perdonarsi e a volersi bene.

Non si può essere amici di Gesù e litigare con gli altri, accusarli; oppure continuare a trattarli male quando ci hanno offeso.

Gesù ci dice che chi vuole bene è più forte di chi non sa perdonare.

Prepararci alla prima Comunione, o ricevere la Comunione (per chi già l’ha fatta), significa essere uniti a Gesù nei pensieri e nei comportamenti.

Chiediamo a Gesù che ci aiuti, ci dia la forza del suo amore e che possiamo imparare a fare come Lui: a voler bene sempre, a perdonare, ad aiutare, ad essere simpatici con tutti.

 

"Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani".


Preghiera a Gesù

Caro Gesù,

aiutaci a perdonare gli altri come tu hai perdonato
i discepoli e ad essere simpatici con tutti