Anche noi bambini leggiamo il Vangelo
21 Novembre 2010 -
34a Domenica Tempo Ordinario/C

parrocchia san gennaro all'olmo - napoli - se vuoi scriverci questo è l'indirizzo: mariano@psgna.org

Festa di Gesù Cristo, Re dell’Universo

Oggi è la festa di Cristo Re. Con questa domenica e con questa festa finisce l’anno della Chiesa, che si chiama anno liturgico.

E quale pagina del vangelo la Chiesa ci propone per la festa di Cristo che vuole essere il re di tutti gli uomini?.

Ascoltiamo dal Vangelo di san Luca al capitolo 23, versetti da 35 a 43:

35 In quel tempo [dopo che ebbero crocifisso Gesù] il popolo stava a vedere; i capi invece lo deridevano dicendo: «Ha salvato altri! Salvi se stesso, se è lui il Cristo di Dio, l'eletto».
36Anche i soldati lo deridevano, gli si accostavano per porgergli dell'aceto 37e dicevano: «Se tu sei il re dei Giudei, salva te stesso».
38Sopra di lui c'era anche una scritta: «Costui è il re dei Giudei».
39Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e noi!».
40L'altro invece lo rimproverava dicendo: «Non hai alcun timore di Dio, tu che sei condannato alla stessa pena? 41Noi, giustamente, perché riceviamo quello che abbiamo meritato per le nostre azioni; egli invece non ha fatto nulla di male».
42E disse: «Gesù, ricòrdati di me quando entrerai nel tuo regno».
43Gli rispose: «In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso»..

 

Forse a noi non piacerà questa pagina:

ci mostra Gesù in croce, che soffre perché sta per morire. Sta in mezzo a due che erano stati condannati a morte perché avevano ucciso delle persone.

Ma Gesù non ha ucciso nessuno e non ha fatto del male a nessuno. Anzi ha fatto solo del bene a tutti


E mentre Gesù soffre, sotto la croce c’è tanta gente che sta solo a guardare e non dice nulla. I capi prendono in giro Gesù. Gli dicono: Ha salvato gli altri e non è capace di salvare se stesso. Se è Figlio di Dio, scenda ora dalla croce e gli crederemo.

E anche i soldati prendono in giro Gesù dicendo le stesse cose.
Pure uno dei due delinquenti insulta Gesù.
Uno solo, l’altro condannato a morte, guarda a Gesù e riconosce che lui non ha fatto niente di male. E crede che Gesù è re, cioè un capo vero. E gli dice: Signore, ricordati di me, quando sarai nel tuo regno.
Gesù risponde a questa domanda e gli dice subito: oggi, con me, sarai in paradiso.
Che cosa pensiamo noi di fronte a questo fatto, di Gesù in croce che continua a fare del bene anche a un delinquente?

Una cosa sola dobbiamo capire bene: Gesù è uno che non si stanca di voler bene, di amare. Prima di morire Gesù perdona quelli che l’hanno messo in croce.

Se uno vi chiede: chi è Gesù? – la risposta vera è questa: Gesù è uno che ama sempre, anche quando lo trattano male, Gesù è uno che ama tutti.

Egli vuole farci comprendere che solo volendo bene, aiutando gli altri, diventeremo migliori noi e aiuteremo anche gli altri ad essere migliori.

Davanti a Gesù che si comporta sempre con amore, pensiamo a come ci comportiamo con i nostri compagni quando ci fanno qualche sgarbo, ci fanno qualcosa di male. Siamo facilmente pronti a rispondere allo stesso modo. Ma così al male che uno ha fatto si aggiunge anche il male che faccio io.

E così il male cresce nel mondo e diventa più cattivo.

Facendo come Gesù, il male diminuisce nel mondo ed aumenta il bene. E stiamo tutti meglio, più in pace e più contenti.

"Costui è il re dei giudei".


Preghiera a Gesù

Caro Gesù,

oggi ho capito che non devo pensare solo a me stesso,

ma devo pensare anche agli altri e che quando qualcuno si comporta male non devo prendere il loro comportamento.

Caro Gesù,

aiutaci a non pensare a noi stessi ma a pensare agli altri così saremo più amati da tutti.