Possiamo dire che questa pagina del Vangelo di oggi ci aiuta a rispondere a questa domanda:
Qual è la cosa più importante che Gesù ci insegna a fare?
Ascoltiamo dal Vangelo di san Matteo al capitolo 22 versetti da 34 a 40:
34I farisei, avendo udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme 35e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: 36«Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
37Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. 38Questo è il grande e primo comandamento.
39Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso. 40Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
E la risposta che viene da lui è questa:
Amare. Più impariamo ad amare e più diventiamo vicini a Dio, amici di Dio.
E poi Gesù ci fa comprendere una cosa molto importante:
Chi ama Dio, ama anche gli altri, ama tutti. Perché Dio ama tutti ed egli ci insegna ad amare come lui.
Quindi: non solo amare quelli che mi stanno simpatici, quelli che si comportano bene con me; ma amare anche quelli antipatici, anche quelli che sono poveri, o sono stranieri, o sono di un’altra religione.
Gesù stesso è nato da una mamma, Maria, che era ebrea e lui era ebreo.
Appena sarà possibile, andremo a visitare la sinagoga di Napoli, il luogo dove gli ebrei si riuniscono per pregare.
E questo ci aiuta a comprendere che dobbiamo voler bene anche agli ebrei, conoscere la loro religione e rispettarla. E poi anche a quelli di tutte le altre religioni, anche ai musulmani che seguono gli insegnamenti del profeta Maometto.
Ma il Vangelo ci parla molto di come Gesù si avvicinava ai poveri, li aiutava perché voleva loro molto bene.
E noi vogliamo imparare da Lui ad amare con questo amore largo, che non esclude nessuno. |
