Gesù ci conosce molto bene, sa come siamo fatti, sa come ci comportiamo. E sa che tante volte diciamo “sì” quando ci viene chiesto qualcosa e poi non lo facciamo.
E questo accade non solo a casa con i nostri genitori, oppure a scuola, ma avviene anche con Gesù.
Ogni domenica ascoltiamo il Vangelo, dove troviamo quello che ha detto e ha fatto Gesù, e chiede a noi di imparare da Lui.
Ascoltiamo dal Vangelo di san Matteo al capitolo 21 versetti da 28 a 32:
Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:
28«Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: «Figlio, oggi va' a lavorare nella vigna». 29Ed egli rispose: «Non ne ho voglia». Ma poi si pentì e vi andò. 30Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: «Sì, signore». Ma non vi andò. 31Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. 32Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli.
Ci chiede di non essere mai violenti, ma pazienti con coloro che sono violenti verso di noi; ci chiede di mettere sempre pace fra noi e gli altri; ci chiede di guardare con amore i poveri e di aiutarli anche con piccoli mezzi e poi soprattutto di pregare per loro; ci chiede di pregare ogni giorno come ha fatto sempre lui, e a volte pregava molto a lungo.
E noi che diciamo, quando lui ci chiede: vuoi fare quello che io ti chiedo?
Tante volte rispondiamo: Sì, Signore. Ma poi non facciamo niente di quello che ci ha chiesto. Proprio come fece quel figlio nella parabola che Gesù ci racconta.
Ma Gesù ci parla dell’altro figlio, nel racconto del vangelo di oggi. E ci dice che anche se in un primo momento quel figlio aveva detto: no, non voglio fare quello che mi hai chiesto, poi capisce che ha sbagliato, si dispiace e va a fare quello che quel padre gli aveva chiesto.
Ogni domenica Gesù ci ricorda che la cosa più importante è voler bene, voler bene a tutti, anche a quelli che si comportano male verso di noi; di aiutare tutti, specialmente quelli che sono più poveri e più soli. E noi?
Non diciamo “sì, lo faccio” e poi non lo facciamo. Ma chiediamo perdono e cominciamo da ora a fare quello che Gesù ci chiede, per essere veramente contenti e amici di tutti. |