8 giugno 2001
Festa della Comunità parrocchiale


Per la nostra comunità parrocchiale è molto importante avere ogni anno un giorno particolare per ringraziare il Signore di quello che ci ha fatto conoscere e vivere insieme.

Il compleanno della nostra comunità è un momento molto atteso, è per noi una grande gioia incontrarci tutti insieme e ricordare tutto quello che abbiamo vissuto a partire dal Vangelo.
In questa parrocchia, da vari anni, alcune persone - all'inizio erano solo giovani, poi si sono aggiunti man mano adulti e anziani - hanno cominciato a riunirsi prendendo in

mano il Vangelo e chiedendosi come poterlo mettere in pratica, essendo laici che vivono nel mondo, con gli impegni e le responsabilità della propria età e condizione.
Questi incontri ci hanno aiutato a crescere, a ripensare la nostra vita personale, a vedere con più curiosità e interesse quello che accade intorno a noi.
Cresce il desiderio di comunicare ad altri quanto abbiamo conosciuto e abbiamo cercato più occasioni per incontrare le famiglie nelle loro case.
Da questi incontri ed altri che facciamo nel nostro vivere quotidiano sono nati nuovi rapporti ed alcuni hanno cominciato a partecipare agli incontri sul Vangelo.
Quest'anno abbiamo anche una piccola novità che ci fa molto contenti: è la banda musicale del gruppo adolescenti. Questi ragazzi ci ringiovaniscono un po' tutti, insieme a loro ci chiediamo come parlare ai giovani oggi.

In un mondo dove la carriera, il successo e il potere prendono sempre di più il sopravvento, i giovani hanno difficoltà a trovare parole vere per la loro vita.
Noi desideriamo poter raggiungere tanti di questi giovani e far conoscere loro il modo di vivere di Gesù.
Nella nostra comunità occupano un posto sempre più centrale il gruppo dei più anziani, e per tutta la comunità sono per tutti noi un esempio di fedeltà, di amore per la liturgia e per la nostra famiglia. E anche loro si

aprono al quartiere e vogliono allargare l'amicizia, testimoniando che a qualunque età si può accogliere il Signore e lavorare per Lui.

Per tutti noi la ragione della nostra gioia, la perla nascosta, è la Liturgia, insieme alla preghiera comune e personale.

Di qui nasce il desiderio di mettere in pratica quello che ascoltiamo, soprattutto il comandamento di Gesù di aiutare e stare vicino a chi è povero, solo o abbandonato.

L'appuntamento per il caffè al dormitorio la domenica mattina e la cena una volta ogni due mesi sono momenti attesi con la stessa impazienza sia da parte degli ospiti che da noi.

Sono momenti in cui si parla e ci si incontra con dei veri amici. Sono amicizie che crescono e ci fanno interrogare e capire tante cose alle quali in genere non si pensa.

Per chi di noi va a trovare anziani in istituto, si può dire la stessa cosa. Già il muoversi insieme per andare fuori quartiere in cinque o sei è un momento gioioso e poi l'ora passata insieme agli anziani è difficile da descrivere perché è un'amicizia tutta nuova, diversa dalle altre, più pulita, più sincera dove si da e si riceve un affetto non misurabile.
Poche settimane fa abbiamo organizzato anche una cena con loro, dopo aver celebrato una liturgia molto bella tutti insieme.

Abbiamo scoperto che vivere con il Vangelo al centro della nostra vita è possibile, è bello, e fa affrontare con più serenità i problemi quotidiani. Crediamo che tante altre persone che vivono con pesantezza la loro vita possono scoprire questa libertà e questa gioia.