A Roma
per scoprirsi turisti in gioco.......

Per alcuni di noi, prendere il treno e andare a Roma è stata la prima volta.

È bello stare seduti comodamente a parlare e a giocare mentre il treno corre e ti porta lontano.

Infatti anche se il viaggio è durato più di due ore a noi è sembrato pochissimo.

È stato emozionante arrivare alla stazione dove c’era tantissima gente e dove abbiamo seguito tutte le indicazioni per poter prendere la metropolitana.

Ma finalmente eccoci nella grande piazza san Pietro che tante volte soprattutto negli ultimi tempi abbiamo visto per televisione.

Tante le colonne e poi l’obelisco al centro altissimo e le fontane.

Veramente a guardarle da vicino sono proprio diverse.

Nell’entrare in chiesa abbiamo notato tante persone in fila. Abbiamo capito subito che quella fila, anche noi dovevamo farla se volevamo visitare la tomba del nostro papa Giovanni Paolo II però prima abbiamo pensato di guardarci intorno.

Quindi abbiamo visto delle statue tra cui quella di san Pietro e poi il corpo di Papa Giovanni XXIII e da ogni parte c’era tanto oro, tanti candelabri e tutto era grande.

Dopo come gli altri abbiamo iniziato la fila, tra di noi c’erano altri ragazzi, giovani, adulti, persone che venivano da tante parti di Italia e del mondo.

Iniziavamo ad avere fame ma abbiamo resistito e siamo giunti dopo oltre un'ora, davanti alla tomba del papa.

Non era possibile fermarsi ma solo guardare.

Siamo stati vicino alla sua tomba solo pochi minuti ma è stato bello.

Dopo le tante cose che abbiamo saputo su di lui non potevamo non fargli visita.

Abbiamo visto anche le tombe degli altri papi quelli più recenti e quelli dei secoli scorsi.

All’uscita ci siamo un po’ ripresi e quindi ci siamo incamminati verso i giardini dove potevamo consumare la colazione e finalmente giocare.

Ai giardini mentre mangiavamo abbiamo conosciuto un giovane senegalese, venuto in Italia quattro anni fa.

Abbiamo un po’ parlato con lui che vendeva collane e braccialetti per aiutare la sua famiglia.

Ci ha fatto piacere quest'incontro.

E poi comprare qualcosa è stata l'occasione per aiutare anche lui oltre che farci qualche regalino.

Dopo aver mangiato, abbiamo iniziato a giocare divertendoci con lo scivolo e con la palla.

Siamo stati bene perché eravamo insieme. Ogni volta che possiamo ritrovarci per noi è bello.

 

 

 

 

 

 

 

Ci raccontiamo tante cose, ci conosciamo meglio e diventiamo sempre di più amici.

Il tempo insieme infatti è volato e abbiamo ripreso il treno che ci ha riportati a Napoli.

Eravamo un po’ stanchi ma desiderosi di stare ancora insieme.

Adesso che la scuola è finita, abbiamo più tempo per stare insieme e vivere tante altre belle giornate.