UN INCONTRO PARTICOLARE

una storia vera che ci ha molto colpito

Giovedì 23 ottobre un gruppetto formato da bambini e ragazzi, accompagnato da alcuni genitori, si è recato a casa della signora Alberta Temin, la quale fa parte della comunità ebraica di Napoli.

Lo scopo della visita è stato quello di ascoltare una testimonianza diretta degli avvenimenti del 16 ottobre del 1943.

In quel giorno, a causa delle leggi razziali, molti ebrei di Roma furono prelevati dalle loro case e portati nei campi di concentramento.

Erano più di 1000 persone e si salvarono solo 15.Quel giorno era sabato e per questo erano tutti a casa, poiché il sabato per gli ebrei è una giornata di festa come per noi la domenica.

La signora Alberta ci ha accolto molto bene: prima abbiamo mangiato una crostata portata da uno di noi, poi le abbiamo fatto delle domande.

Noi il 23 ottobre 2003 la siamo andata a trovare e le abbiamo portato una crostata,e
poi le abbiamo domandato di come è successo e come si è salvata con la sua famiglia.

La signora Alberta era una ragazza il 16 ottobre era a Roma perché la sua famiglia era andata a trovare dei parenti.

La mattina presto i nazisti obbligarono tutti ad aprire le porte di casa. Ad ognuno fu chiesto se aveva parenti italiani cattolici o meno e quelli solo ebrei furono raggruppati in una palazzina e portati via.

Alberta non fu portata va perché si era nascosta tra le imposte dei balconi e il cugino uscendo aveva lasciato la porta socchiusa. Così lei potè uscire e poi aspettare il ritorno dei genitori.

Infatti dopo 12 ore abbracciò sua mamma e sua sorella che erano state interrogate in caserma. Ed erano state rilasciate perché avevano dichiarato di avere parenti cattolici

La storia di Alberta è una storia finita bene perché ce l'ha raccontata, e perché è rimasta viva.

A me la cosa che non mi è proprio piaciuta, è quando i tedeschi dicevano che dovevano portare gli ebrei a fare la doccia, e invece li portavano nelle camere a gas per ucciderli

Ed è una cosa veramente brutta uccidere delle persone così senza senso.

La cosa che mi ha colpito di più, è che già insegnavano ai bambini la differenza tra gli ebrei e gli ariani